Assolti i vertici della Federcalcio

Il presidente Tura e il segretario. Zafferani erano accusati . di aver deliberato un compenso . proibito ai consiglieri federali

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Assolti perché il fatto non sussiste. Si è chiuso con un’assoluzione piena il processo che vedeva imputati il presidente e il segretario generale della Federcalcio di San Marino, Marco Tura e Luigi Zafferani. I vertici della Fsgc erano accusati di concorso in amministrazione infedele continuata. L’indagine era partita nel mese di settembre del 2019 da una denuncia dell’ex presidente de La Fiorita, Alan Gasperoni. Messi sotto la lente i bilanci della Fsgc, l’ex numero uno del club di Montegiardino, che allora non ricopriva più la carica di presidente, aveva notato che ai membri del Consiglio Federale era stata elargita la somma di circa 1.000 euro al mese nel periodo tra il 10 aprile 2017 e il 16 settembre 2019, quando il Cons aveva sollecitato la sospensione dei pagamenti. Compensi che, secondo gli inquirenti, erano proibiti dalla legge.

Da qui la denuncia di Gasperoni e, a distanza di due anni, il rinvio a giudizio dei vertici della Federcalcio che avrebbero deliberato quel compenso ai dirigenti federali. La somma erogata, stando alle accuse formulate, ha causato un danno economico al patrimonio della stessa Federazione calcistica del Titano.

Leggendo i bilanci, regolarmente pubblicati ogni anno, si tratta, complessivamente, di una cifra che si aggirerebbe attorno ai 160mila euro all’anno. Ieri la sentenza di assoluzione pronunciata dal giudice Alberto Buriani. Con formula piena, "perché il fatto non sussiste". "Una vicenda giudiziaria – ci tengono a sottolineare dalla Federcalcio – che si è risolta con una sentenza di piena assoluzione: appurato che il reato non sussiste. Tutte le accuse mosse contro Marco Tura e Luigi Zafferani sono pertanto cadute".