
di Manuel Spadazzi I pazienti per Covid in ospedale sono in calo, a Rimini così come nel resto della Romagna. Da una settimana all’altra i malati Covid in corsia (in Romagna) sono passati da 75 a 59 in tutto, di cui poco più di una ventina nel Riminese. Anche se resta una certa preoccupazione per la possibile risalita di contagi e di ricoveri nelle prossime settimane, "la situazione attualmente è sotto controllo", assicura il direttore generale dell’Ausl Tiziano Carradori. Quello che invece preoccupa è la carenza di sanitari, e in particolare di medici. Nonostante l’infornata di camici bianchi arruolati durante la pandemia, "stiamo facendo salti mortali negli ospedali perché non riusciamo a trovare medici di base e per i reparti". Una delle situazioni emblematiche è quella del Pronto intervento di Santarcangelo: da oltre un anno è aperto soltanto di giorno per carenza di personale. "La situazione di Santarcangelo è emblematica, ma non è certo l’unica. Abbiamo carenze di personale medico anche al Pronto soccorso dell’ospedale di Rimini, così come al Pronto intervento di Cattolica dove ci stiamo letteralmente arrampicando sugli specchi per garantire il servizio. E potrei andare avanti: abbiamo difficoltà al Bufalini di Cesena e in altre strutture ospedaliere in Romagna". Nel Riminese...