Attentati anarchici, ennesimo incendio alla Marr: alta tensione

Nuovo attacco doloso in Liguria, è il terzo contro l’azienda in poche settimane. Tutte le sedi di Rimini ’blindate’ da polizia e carabinieri

Rimini, 28 novembre 2022 - Un altro sabato di fuoco. Un altro attentato, l’ennesimo. Dopo le bombe molotov trovate sotto alcuni camion nella sede di Anzola, nel Bolognese, e l’incendio appiccato la notte tra il 12 e il 13 novembre nello stabilimento di Taggia (in provincia di Imperia), sabato sera c’è stato il terzo attentato contro la Marr.

I mezzi della Marr devastati dall’incendio doloso appiccato sabato a Carasco
I mezzi della Marr devastati dall’incendio doloso appiccato sabato a Carasco

Stavolta è finito nel mirino il magazzino di Carasco, nel Genovese. L’incendio doloso è scoppiato intorno alle 19 e ha ridotto in cenere otto camion frigoriferi che si trovavano parcheggiati fuori dallo stabilimento. "Non tralasciamo alcuna ipotesi – spiegano i carabinieri di Chiavari – Purtroppo l’azienda non aveva telecamere di sorveglianza, ma nella zona ci sono vari impianti, alcuni privati e altri pubblici, i cui filmati sono ora al vaglio". Sono due le piste seguite dalla Direzione distrettuale antimafia di Genova: quella della criminalità organizzata e quella anarchica. La seconda è legata alla rivendicazione apparsa il 9 novembre, dopo il fallito attentato nella sede Marr di Anzola.

Gli anarchici avevano scritto di aver preso di mira Marr perché "è un’azienda da anni coinvolta nel rifornimento dei pasti di carceri e centri di espulsione per immigrati. Il suo profitto si regge sulla reclusione di migliaia di persone. Quello che abbiamo fatto è per tutti i pasti di m... che consegnano. È per tutte le persone che si ammalano a causa di un’alimentazione malsana nelle strutture rifornite da questa azienda". Ma gli attentati a Taggia e Carasco, secondo gli inquirenti, potrebbero essere collegati alle ramificazioni della ‘ndrangheta in Liguria.

Le sedi a Rimini e a Santarcangelo, dove la Marr ha il suo quartier generale, fin qui sono state risparmiati dagli attentati. Ma la tensione cresce sempre di più. La Marr negli ultimi giorni ha rafforzato ulteriormente il piano di vigilanza e sicurezza nelle varie sedi del Riminese. "Non possiamo dire altro, ci sono indagini in corso", si limitano per ora a dire dall’azienda. Polizia e carabinieri stanno sorvegliando costantemente ttutti gli stabilimenti presenti nella nostra provincia. Anche l’altra notte le sedi Marr sono state controllate e presidiate dalle forze dell’ordine.