MANUEL SPADAZZI
Cronaca

Atti osceni al ponte di Tiberio. Esibizionista picchia gli agenti. Fermato con spray urticante

Parapiglia nel borgo San Giuliano: finisce in manette un nigeriano quarantenne. In ospedale uno dei poliziotti, colpito con pugni e gomitate: guarirà in 20 giorni.

Parapiglia nel borgo San Giuliano: finisce in manette un nigeriano quarantenne. In ospedale uno dei poliziotti, colpito con pugni e gomitate: guarirà in 20 giorni.

Parapiglia nel borgo San Giuliano: finisce in manette un nigeriano quarantenne. In ospedale uno dei poliziotti, colpito con pugni e gomitate: guarirà in 20 giorni.

Lui si masturba al ponte di Tiberio di fronte alla gente. I passanti danno l’allarme, arriva la polizia e scoppia il parapiglia. È accaduto sabato sera intorno alle 20,40. A quell’ora il borgo San Giuliano era pieno di riminesi e turisti che facevano l’aperitivo e cenavano nella zona. Alcuni passanti si sono accorti degli atti di esibizionismo dell’uomo e hanno immediatamente avvertito la polizia: "Correte qui, c’è un uomo che si masturbando davanti a tutti al parco". Dopo pochi minuti sul posto è arrivata una pattuglia delle volanti della polizia, che ha sorpreso un quarantenne di nazionalità nigeriana (in regola con il permesso di soggiorno) che stava compiendo atti di autoerotismo nel parco 25 Aprile, di fronte al ponte di Tiberio.

Alla vista delle divise, l’uomo si è subito innervosito. Prima ha rifiutato di fornire i suoi documenti, poi, durante la perquisizione degli agenti, si è rivoltato contro di loro e li ha aggrediti. Il nigeriano ha colpito uno dei poliziotti con una gomitata e un pugno in pieno volto, scaraventandolo a terra. Per riuscire a bloccare il nigeriano, che era una furia, gli agenti sono stati costretti a usare lo spray urticante. Il tutto davanti a decine e decine di persone che assistevano attonite alla scena. Il poliziotto ferito è stato portato in pronto soccorso, ma per fortuna non è in gravi condizioni: guarirà in una ventina di giorni. L’esibizionista è stato arrestato e portato in questura per l’identificazione, per poi finire in cella. Il quarantenne deve rispondere di atti osceni, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale e anche del rifiuto di fornire l’identità. Già oggi comparirà davanti al giudice per la direttissima.

Si tratta già del secondo arresto per atti osceni a Rimini negli ultimi 10 giorni. Alla fine di maggio era finito in manette un italiano, beccato (sempre dalla polizia) a masturbarsi in un parco vicino Palacongressi. Quando gli agenti delle volanti erano arrivati sul posto l’uomo era ancora lì, seduto su una panchina vicino ai giochi per bambini, con i pantaloni slacciati. Per lui era scattato immediatamente l’arresto, anche perché non era nuovo a episodi del genere. L’uomo era già stato denunciato per atti osceni, dopo essere stato sorpreso a masturbarsi in un luogo frequentato da bambini, e a pochi passi da due ragazzi che erano seduti su una panchina del parco.

Manuel Spadazzi