Riccione, aumento abbonamento bus, la protesta di 60 genitori

"Mezzi troppo pieni e rincari del 20 per cento, inaccettabile"

La decisione di Start ha fatto infuriare i genitori

La decisione di Start ha fatto infuriare i genitori

Riccione 19 settembre 2018 - “Perché dobbiamo pagare a così caro prezzo un servizio che spesso costringe i ragazzi a viaggiare ammassati l’un l’altro?”. Sono oltre sessanta i genitori che hanno deciso di protestare contro i maxi aumenti degli abbonamenti per studenti sugli autobus pubblici di Start Romagna. Con l'inizio della scuola è arrivata la brutta sorpresa. “Il rincaro è inaccettabile, 50 euro in più per la tratta Riccione/Rimini e fino a 100 euro in più nella tratta entroterra/Rimini. Il tutto giustificato con un servizio esteso da 9 mesi a 12 mesi, estensione che nessuno ha richiesto, di cui nessuno o quasi usufruisce (perché in estate molte linee vengono soppresse), e che non prevede opzioni di scelta”.

O si paga l'intero anno o niente abbonamento scolastico, ma con l'aumento che porta l'abbonamento di un ragazzo riccionese che frequenta un istituto a Rimini l'abbonamento a 303 euro (era 255 euro spiegano i genitori), il salasso per le famiglie è presto servito. A questo si aggiunga “il disservizio, consistente in un numero di mezzi di trasporto insufficiente rispetto al numero di fruitori”. “Risparmiare e non subire aumenti, questo è un nostro diritto, altroché aggiungere due mesi di servizio a scuola chiuse”.