"E’ urgente fare chiarezza sul ginepraio dei mancati pagamenti dei pedaggi autostradali". Non hanno dimenticato gli automobilisti sammarinesi le Assoconsumatori del Titano. "Tantissimi sammarinesi sono in attesa, da anni, di soluzioni che non arrivano – vanno al punto Unione consumatori, Asdico e Sportello consumatori –. Parrebbe quasi che qualcuno speri che lasciando il problema sotto al tappeto, si risolva da solo. Non pensiamo sia questo il caso". Le tre Assoconsumatori, che da anni seguono i sammarinesi che hanno ricevuto richieste di pagamenti da parte della società di recupero credti Nivi, incaricata da Autostrade di riscuotere i presunti mancati pedaggi, hanno di nuovo incontrato il segretario di Stato agli Esteri, Luca Beccari. "Durante l’incontro – riferiscono – sono stati trattati vari temi, tutti incentrati sul fatto che le richieste di pagamento, spesso prive di elementi probatori oggettivi, non sono mai corredate del rapporto di mancato pagamento, che per regolamento della società Autostrade deve essere emesso ad ogni mancato pagamento del pedaggio. Per non parlare del fatto che in questa circostanza non si sarebbe potuta alzare la sbarra. Quindi come ha fatto l’automobilista a transitare senza avere sfondato la sbarra?".
Per le Assoconsumatori occorre fare chiarezza "sul perché di questa situazione e fare cessare un comportamento che riteniamo scorretto, anche in virtù di situazioni riscontrate dove vi sono elementi probatori dell’impossibilità che la persona possa avere transitato nel giorno indicato nella missiva". Portando qualche esempio. "È il caso di una sammarinese che proprio quel giorno si trovava purtroppo in ospedale al capezzale della madre morente. Altri in cui l’utente ha per scrupolo conservato il biglietto perché c’era sciopero". Ma soprattutto "a che titolo arrivano le lettere qui in Repubblica? Da chi sono stati forniti gli indirizzi di chi non ha il telepass? – si chiedono le Assoconsumatori – Sarebbe gravissimo se gli elenchi fossero usciti, anni fa, da un Dipartimento o da una segreteria di Stato. Attendiamo risposte e confidiamo che dal recente incontro con la Segreteria agli Esteri che si è impegnata a fare tutte le verifiche del caso, arrivi finalmente una soluzione".