"Autovelox nascosto dalla pubblicità", il giudice annulla la multa

Rimini, la sanzione inflitta dal velox di via Settembrini: ora tanti automobilisti sperano

L’autovelox in via Settembrini a Rimini (foto Migliorini)

L’autovelox in via Settembrini a Rimini (foto Migliorini)

Rimini, 23 maggio 2018 -  L'autovelox di via Settembrini? Per il giudice di pace non è abbastanza visibile. Un cartellone pubblicitario ne occulta la vista e «non rende percepibile la presenza dell’impianto agli automobilisti». Morale della favola: multa annullata e Prefettura costretta a risarcire l’automobilista con 243 euro. «E’ la prima sentenza che arriva sui casi che avevamo impugnato, ma rappresenta un precedente molto importante. Molti ricorsi riguardano proprio l’autovelox fisso di via Settembrini», spiega l’avvocato Massimilano Nicolai. E’ il legale dell’Automotoclub Romagna che ha ingaggiato due anni fa una vera e propria guerra contro il Comune di Rimini, per le multe fatte dagli autovelox in via Settembrini e in via Euterpe.

Non è, va detto, la prima sanzione annullata dai giudici di pace di Rimini. Ci sono state altre sentenze contro le multe fatte in via Settembrini. Anche in questi casi era stata accolta la tesi della scarsa visibilità dell’impianto, a causa della fermata del bus pochi metri prima del cartello che segnala l’autovelox. Nel caso della sentenza firmata ora dal giudice di pace Stefano Santini, per una multa elevata il 10 aprile 2016, è stato riscontrato come la scarsa visibilità sia dovuta al fatto che «la postazione di controllo dell’autovelox è celata da un grande cartello pubblicitario, che ne rende, evidentemente, non percepibile la presenza agli automobilisti che sopraggiungono».

Nel lungo ricorso (una cinquantina di pagine), presentato da Nicolai per conto di un riminese, venivano addotte anche altre motivazioni, ma Santini ha accolto quella che riguarda la visibilità. «Abbiamo presentato in tutto una cinquantina di ricorsi – continua l’avvocato – impugnando in totale circa 200 sanzioni, e molte sono state fatte proprio in via Settembrini. Sono passati parecchi mesi prima di ottenere questa prima sentenza. Un’attesa dipesa dalla strategia che abbiamo adottato. Abbiamo scelto infatti, per ogni verbale, di fare prima ricorso in Prefettura per poi andare davanti al giudice di pace quando arriva l’ingiunzione di pagamento». Nel caso del multato che ha vinto ora il ricorso, la sanzione era di 181 euro, poi raddoppiata dal prefetto a 362 euro.

Per Nicolai ora «si apre uno spiraglio importante per tutti coloro che hanno fatto ricorso. Perché il giudice di pace entra nel merito mettendo in dubbio la regolarità della posizione degli impianti». Che continuano a essere la ‘bestia nera’ dei riminesi. Nel 2017 le multe degli autovelox sono state 38.127, ma il boom risale al 2016, primo anno di attivazione, quando le sanzioni furono 86.846.