Automobilisti col piede pesante nel circuito di viale Settembrini

Quasi 500 multe in tre giorni solo per l’autovelox davanti all’ospedale

Due agenti della polizia municipale davanti all’autovelox di viale Settembrini, a sinistra invece quello posizionato  in  via Euterpe

Due agenti della polizia municipale davanti all’autovelox di viale Settembrini, a sinistra invece quello posizionato in via Euterpe

Rimini, 8 gennaio 2015 - Strage di multe dai nuovi autovelox. Nei primi tre giorni di attivazione - da lunedì a ieri, giorno della Befana - i nuovi ‘occhi elettronici’ hanno scattato 600 foto ricordo ad altrettanti automobilisti che hanno violato i limiti di velocità, giorno e notte. «Il grosso – spiega l’assessore alla Polizia municipale Jamil Sadegholvaad – circa l’80 per cento (480 ‘clic’) in via Settembrini, davanti all’ospedale. Quasi il 20 per cento (120 scatti) in via Euterpe, zona Garden». In queste due strade - considerate ad alto rischio e teatro di troppi incidenti, anche mortali - il limite di velocità è 50 chilometri orari. «Pochissime le violazioni – prosegue l’assessore – sulla terza direttrice dove abbiamo collocato i tre nuovi velox, via Tolemaide a Torre Pedrera, dove il limite è più alto, 90 chilometri orari».

Piede pesante degli automobilisti, pugno durissimo da parte del Comune. Non è dato sapere di quanto siano stati superati i limiti. Quindi, neppure l’entità delle sanzioni. Che si può solo ipotizzare. Si va da un minimo di 41 euro (ridotti a 28,70 in caso di pagamento entro 5 giorni dalla contestazione) se lo sforamento è contenuto in 10 orari, fino a 828 se di oltre 60 (superano i mille euro in caso di scatto notturno, più caro). Chi sfreccia tra i 10 e i 40 orari oltre il consentito paga 169 euro (118 scucendo subito) più 3 punti tolti dalla patente. Se la media delle 600 multe fosse sugli 80 euro l’una, il conto totale per gli automobilisti sarebbe di 48mila euro. «Lo sapremo nei prossimi giorni – puntualizza Sadegholvaad –. Ma tengo a sottolineare che l’intenzione del Comune non è certo di fare cassa.

Qui bisogna essere molto chiari: i comportamenti scorretti al volante causano tragedie e costi sociali non più sopportabili per ogni comunità, riminese compresa». «Rinnovo l’invito a rispettare limiti – continua l’assessore – ricordando come l’attività specifica della polizia municipale e i sistemi elettronici di rilevazione attivati ultimamente e quelli già da tempo in uso sarà inflessibile nel punire chi scambia la strada per un circuito. Costringendo poi troppo spesso la comunità a piangere i suoi morti». «L’eccesso di velocità – conclude – e il mancato rispetto della distanza di sicurezza sono responsabili di quasi il 20% degli incidenti nel riminese». Circa 350 sinistri, uno su 5, sono provocati «dal pigiare l’acceleratore sopra i limiti consentiti, con un drammatico, conseguente bilancio in termini di danni a cose e soprattutto a persone». Resta soprendente il numero di veicoli multati per la velocità in 72 euro, anche a fronte delle tante notizie dei giorni scorsi riguardo all’attivazione dei nuovi velox, sugli organi d’informazione e sui social. Il solo post sulla pagina Facebook del Comune ha raggiunto dal 2 gennaio a oggi 60.294 persone. Non è bastato.