REDAZIONE RIMINI

Aziende in ritardo con la tredicesima

La denuncia dell’Unione sammarinese lavoratori: "A gennaio c’è chi ancora non l’ha pagata ai propri dipendenti"

Il segretario della Federazione Servizi e commercio Marco Santolini

Il segretario della Federazione Servizi e commercio Marco Santolini

"C’è chi non ha ancora provveduto a pagare la tredicesima ai propri dipendenti". A sollevare la questione è l’Unione sammarinese lavoratori. "Una situazione questa che certo non giova a rafforzare il senso di attaccamento di un lavoratore all’azienda alla quale presta la propria collaborazione". Il sindacato ricorda i rinnovi contrattuali sottoscritti negli ultimi due anni. "Per la prima volta in alcuni settori si è trovato un accordo per riportare – spiega l’Usl – sui contratti rinnovati la data esatta entro la quale il datore di lavoro è tenuto a erogare la gratifica natalizia. In particolare per i settori Servizi e bar alberghi ristoranti mense parliamo del 23, nel Commercio e Commercio turistico del 20 dicembre. Un traguardo importante dunque che è stato possibile raggiungere grazie alla ricerca di una condivisione tra sindacati e associazioni datoriali". La denuncia del sindacato arriva in seguito alle segnalazioni ricevute negli ultimi giorni "Purtroppo in questi giorni alcuni nostri iscritti – riferiscono dal sindacato del segretario generale Francesca Buscignani – ci hanno comunicato che c’è chi non ha ancora provveduto a pagare la tredicesima ai propri dipendenti, mentre allo stesso tempo giustamente la maggior parte dei datori di lavoro hanno rispettato rigorosamente quanto stabilito dal contratto". Tra i tanti, quindi, c’è chi non ha rispettato le nuove ’regole’ dettate dal contratto.

"Ancora una volta poi - rincara la dose il segretario della Federazione servizi commercio dell’Unione sammarinese lavoratori Marco Santolini – lo scenario di piena occupazione lascia intravedere, tra le luci, anche diverse ombre soprattutto in merito al rispetto del contratto collettivo di settore con efficacia erga omnes in ogni sua parte". Infine con il pensiero rivolto alle festività appena trascorse "è doveroso riflettere – sottolinea Santolini – su come troppe volte lasciando il posto di lavoro per goderci le meritate vacanze, dimentichiamo che durante il periodo natalizio non tutti hanno il privilegio di rimanere a casa e che tantissime persone proprio per renderlo più lieto, sono al lavoro. A coloro che restano al lavoro quando tutti gli altri riposano va il mio sincero ringraziamento".