Azione non sfonda a Rimini "Ma è un punto di partenza"

Petrillo si ferma al 5,64%, i centristi vanno meglio a Forlì-Cesena e Ravenna "Qui il duello tra Gnassi e Morrone ha polarizzato il voto, penalizzandoci"

Migration

"Ci aspettavamo un risultato migliore, quello raggiunto è frutto del lavoro di appena un paio di mesi. Per noi un punto di partenza, non certo di arrivo, in vista delle prossime consultazioni elettorali, sia comunali che sovracomunali". Così Roberto Biondi, coordinatore provinciale di Azione, con il partito di Calenda che si è presentatao alle urne con i renziani di Italia Viva e il Partito repubblicano, commenta il voto.

Azione candidava due avvocati: Alessandro Petrillo all’uninominale Camera; Elena Leardini all’uninominale Senato. Petrillo ha ottenuto 9.705 voti, il 5,64%. Percentuale inferiore a quella ottenuta dalla stessa Azione in provincia di Forlì-Cesena (8,73%) e di Ravenna (8,72%), a fronte di un risultato regionale, sempre alla Camera, dell’8,55%.

Per il Senato la Leardini ha ottenuto a Rimini il 7,13% dei consensi. Curiosità: la stessa Leardini a Cesena ha ottenuto il 9,89%; a Forlì il 9,93%. La media di Azione al Senato si attesta all’8,42%. "A Rimini – prosegue Biondi – Petrillo si è trovato preso nella sfida polarizzante tra Morrone e Gnassi. Molti simpatizzanti moderati, anche vicini a noi, hanno votato per l’ex sindaco. Inoltre, questo vale per entrambi i nostri candidati, va ricordato che Italia Viva a Forlì e Cesena era molto forte, grazie alla presenza dell’onorevole Marco Di Maio; mentre il Partito repubblicano, non lo scopriamo adesso, in quelle zone della Romagna ha un radicamento particolarmente importante". "Ma non ci scoraggiamo – chiosa Biondi –, la nostra base è attiva, il gruppo di Rimini ha raddoppiato le forze. Continuiamo cercando di allargare l’alleanza ad altre forze politiche, di centrodestra e centrosinistra".

"Quasi diecimila voti personali lo considero un risultato importante – commenta Petrillo –. La sfida in provincia di Rimini era particolarmente impegnativa, perché i due candidati Gnassi e Morrone hanno polarizzato il voto. Un risultato incoraggiante, che pone le premesse per un percorso che io ritengo destinato a continuare". Ci sarà anche lei? "Lo valuterò. Personalmente – continua Petrillo – sono determinato a tenere fede all’impegno con gli elettori, all’interno del partito. Auspico l’unificazione tra Italia Viva e Azione, allargata eventualmente ad altre forze". "Un buon risultato, ne facciamo tesoro continuando questa esperienza sia a livello locale che nazionale", commenta Elena Leardini.

Mario Gradara