Baby gang Rimini, pugno di ferro del nuovo questore: "Pronta a blindare l’estate"

Rosanna Lavezzaro, 56 anni, è la prima donna a ricoprire l’incarico di questore di Rimini: "Farò gioco di squadra. Rinforzi e ordine pubblico le priorità"

Rosanna Lavezzaro la donna questore di Rimini

Rosanna Lavezzaro la donna questore di Rimini

Rimini, 22 aprile 2022 - Un’estate che si preannuncia rovente alle porte e diverse questioni sul tavolo: baby gang, rinforzi, microcriminalità, grandi eventi. Gioca in attacco il nuovo questore di Rimini, Rosanna Lavezzaro (prima donna a ricoprire l’incarico) che, dopo la cerimonia di insediamento di mercoledì, ieri ha ufficialmente incontrato la stampa negli uffici di piazzale Bornaccini. Uno ad uno, Lavezzaro – che ha ricevuto il testimone dal collega Francesco De Cicco, passato alla questura di Chieti, – mette in fila i problemi della città. "Li sto studiando e mi sto documentando – premette la 56enne, che ha già guidato le questure di Vercelli e Novara, prima di sbarcare in Riviera –. Questa per me è una fase di ascolto, di assimilazione e di approfondimento del territorio e delle sue specificità. La vostra è una terra che non conosco ancora, ma che mi affascina e incuriosisce. Non vengo qui con ricette preconfezionate o la bacchetta magica: ogni realtà richiede una lettura specifica, e Rimini da questo punto di vista non è da meno".

Le baby gang che misero a ferro e fuoco Riccione
Le baby gang che misero a ferro e fuoco Riccione

Un obiettivo però il neo questore lo ha già in mente. "Aumentare la percezione della sicurezza. La vostra – argomenta – è una provincia che durante i mesi estivi supera il milione di presenze. Di colpo, una città medio-piccola si ritrova ad avere numeri assimilabili a quelli di una grande città. Da giugno ad agosto i residenti si moltiplicano e i reati, anziché essere spalmati nell’intero anno, si condensano in un periodo limitato. Questo naturalmente ha delle ricadute sul clima che la gente respira tutti i giorni. Sento la responsabilità nei confronti di come i cittadini percepiscono la sicurezza di un territorio. È su questo che dobbiamo lavorare".

Lavezzaro loda la "sinergia tra istituzioni e forze dell’ordine che ho già potuto osservare" e "l’ottima organizzazione della Questura, all’interno della quale ho trovato colleghi giovani e motivati". "Non sarò – chiarisce – un questore part time: la città va vissuta e capita, anche se questo significa sacrificare parte della mia sfera privata. Condivisione e gentilezza saranno al centro del mio approccio", ma senza dimenticare naturalmente il polso fermo, già dimostrato peraltro in varie occasioni: nel 2001, in occasione del G8 di Genova, nel 2006, quando ha coordinato le attività di tutte le forze di polizia a presidio dei Giochi Olimpici di Torino, e nel 2009, da responsabile dell’ordine pubblico durante il G8 dell’Aquila. Ma nel suo curriculum c’è anche la direzione dei servizi di ordine pubblico durante i lavori del cantiere Tav e durante le partite di calcio di Juventus e Torino. Ora nel radar del questore ci sono altri temi, che coinvolgono da vicino la Riviera. Come quello delle baby gang.

"E’ un fenomeno che non riguarda soltanto Rimini ma tante altre zone d’Italia e che a Novara ho già avuto modo di affrontare. Un fenomeno complesso, che va misurato tenendo in considerazioni altri aspetti, come quello dell’integrazione e dell’educazione dei giovani. Anche in Italia si stanno presentando alcune delle tensioni che abbiamo già visto in altri Paesi, ad esempio in Francia, nelle banlieue. Posso assicurare però che su questo fronte l’attenzione dei nostri Dipartimenti è massima e che si stanno compiendo sforzi importanti. Non dimentichiamo comunque che quando si parla di minori occorre agire con le dovute cautele".