Bagnini contro la nuova ordinanza: "A rischio gli eventi sulla spiaggia"

L’allarme di Pagliarani (Balneari Confesercenti): "Se non cambia, in forse anche il progetto Mare d’inverno". Vanni (Confartigianato): "Attendiamo l’esito del confronto di sabato con l’assessore regionale Andrea Corsini".

Bagnini contro la nuova ordinanza: "A rischio gli eventi sulla spiaggia"

Fabrizio Pagliarani, presidente del Consorzio dei bagnini di Confesercenti: «Se non si cambia rotta. a restare aperti. potrebbero essere solo alcuni. ristoranti»

"Se l’ordinanza balneare ’aggiuntiva’ che impone il servizio di salvataggio per i bagni per restare aperti dopo domenica 22 settembre non verrà modificata, a partire dalla responsabilità civile e penale del bagnino, non solo da lunedì 23 la spiaggia di Rimini sarà praticamente deserta, ma sarà a rischio anche il progetto ’Mare d’inverno’ del Comune per la destagionalizzazione dell’arenile, e anche i prossimi eventi sulla sabbia, a partire dal Paganello 2025 a Pasqua, e l’utilizzo delle attrezzature sportive nei mesi invernali". Parla Fabrizio Pagliarani, presidente del Consorzio dei bagnini di Confesercenti. "Se non si cambia rotta – aggiunge – a restare aperti dal 23 settembre potrebbero essere solo alcuni dei ristoranti sulla spiaggia, senza più il servizio di lettini e ombrelloni, e alcuni stabilimenti tra il porto e l’ex piazza Tripoli, oggi Marvelli. Ma il problema è in prospettiva: oltre al Mare d’inverno, anche, ad esempio l’afflusso ai chiringuiti la prossima estate sarà a rischio: il servizio di salvamento termina alle 18,30: se c’è un annegamento dopo quell’ora, ne risponde il bagnino? O lo stesso salvataggio? Non può funzionare".

Dopo il confronto che si è svolto lo scorso fine settimana tra l’assessore regionale al Turismo Andrea Corsini, e la Capitaneria di Porto, che ha emesso l’ordinanza bis a inizio settembre, sono stati fissati incontri tra lo stesso Corsini e i sindaci dei Comuni costieri per venerdì 19, e tra Corsini e le categorie dei balneari l’indomani, sabato 20. "Il 20 settembre è un po’ tardi per noi – commenta Mauro Vanni, presidente di Confartigianato Imprese Demaniali –. Se l’ordinanza della Capitaneria, o meglio l’interpretazione della stessa che oggi attribuisce ogni responsabilità a noi bagnini dal 23 settembre, non cambia, a restare aperti potrebbero essere solo 4-5 stabilimenti di Marina centro. Se cambierà il numero potrebbe essere superiore. Non tanto nelle a Rimini sud o nella zona nord, dove gli alberghi chiudono i battenti, e di conseguenza i bagni, quanto nelle spiagge più centrali". Vanni smentisce che si stiano già smontando alcune torrette dei marinai di salvataggio ("per ordinanza stagionale siamo obbligati a garantire il servizio, torrette comprese, fino a domenica 22 settembre") ma da giorni i bagnini hanno avviato lavori di rimozione e pulizia di fine stagione per parte dei lettini e degli ombrelloni. L’accelerazione anche dopo il crollo delle temperature. Con questa settimana che non sembra promettere, dal punto di vista meteorologico, granché di buono.

Mario Gradara