Bagno di Capodanno 2019 Riccione, in 150 si tuffano in mare sfidando le onde gelide

I temerari con simpatici salvagente e costumi da Babbo Natale. Anche Rudy Zerbi, in città per Deejay on Ice, non è mancato all'appuntamento

Il brivido del bagno (Foto Concolino)

Il brivido del bagno (Foto Concolino)

Riccione, 1 gennaio 2019 - Migliaia di persone ieri mattina si sono riversate in Piazzale Roma, a Riccione, per non perdersi il tradizionale bagno di Capodanno. Circa 150, invece, i temerari nuotatori, tra i quali una cinquantina di harleisti di Riccione Chapter, giunti da più regioni in sella ai loro bolidi. In massa si sono tuffati in mare intorno alle 11,30 anche con simpatici salvagente e costumi da Babbo Natale. Tra gli audaci atleti, pure donne, anziani e bambini che hanno provato il brivido dell’acqua a quattro gradi, assieme a diversi consiglieri comunali e all’assessore al Turismo Stefano Caldari. Anche Rudy Zerbi, in questi giorni a Riccione per il Capodanno di Deejay On Ice, non è mancato all’appuntamento.

Primo bagno in piazzale San Martino (Foto Concolino)

L’evento organizzato dalla Cooperativa Bagnini con Comune, Protezione Civile, Croce Rossa e Capitaneria di porto, per tutti presenti è stata un occasione per scambiarsi gli auguri e assistere all’inedito spettacolo. Il primo tuffo dell’anno in Piazzale Roma è stato anticipato dalla proclamazione dei vincitori del contest Riccione Green Christmas e degli autori dell’albero di Natale più votato, ad aggiudicarsi il primo posto è stato quello del quartiere di Spontricciolo. I vincitori del contest sono invece Paolo Pavirex (primo classificato), Giacomo Frisoni (secondo), Giorgio/sapu57 (terzo) e _ali3p_ (quarto).

A fine bagno bevande calde, panettone e spumante con grande brindisi per tutti i presenti. Come ogni anno le offerte raccolte sono state destinate all’acquisto di strumenti per i reparti di Ortopedia, Pronto Soccorso e Medicina d’Urgenza dell’ospedale Ceccarini di Riccione.

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Allo scoccare di mezzogiorno altro bagno nello specchio d’acqua davanti Piazzale San Martino con i due storici gruppi di temerari nuotatori di Riccione e dintorni, quello della Boa Bianca e quello dei Bagni 52 Sottozero. Tra loro Giuseppe Caniglia, già papà dei delfini riccionesi. Gli irriducibili nuotatori sono rimasti in acqua, giocando a pallavolo per una decina di minuti.