Balli proibiti nella notte Multato un ristorante

Cattolica, carabinieri e finanza hanno interrotto una festa non autorizzata. Oltre ai mancati permessi il titolare aveva utilizzato irregolarmente il personale

Una festa in piena regola, con tanto di dj e decine e decine di persone che si scatenavano a ritmo di musica. Peccato solo che il ristorante responsabile dell’organizzazione dell’evento non era in possesso della licenza per pubblici spettacoli né aveva presentato richiesta al Suap (Sportello unico attività produttive) del Comune di Cattolica. Per un locale nella zona del porto della Regina è così scattata la sanzione, parecchio salata. Non è tutto, perché durante il controllo svolto nei giorni scorsi sono emerse altre irregolarità, riguardanti in questo caso il personale dipendente. E’ questo il bilancio di un’operazione congiunta dei carabinieri e dei finanziari delle tenenze di Cattolica, che dall’inizio dell’estate stanno monitorando bar, ristoranti e locali della movida cattolichina al fine di garantire il rispetto delle regole in materia di sicurezza e contratti di lavoro.

A finire nel mirino, nei giorni scorsi, è stato un ristorante che, approfittando della vicinanza della spiaggia, aveva pensato di organizzare una festa in grande stile per tutti i suoi ospiti. Questi ultimi non hanno trovato solo buon cibo e drink, ma anche l’intrattenimento musicale per ballare a piedi nudi sulla sabbia. A un certo punto, in qualità di ‘imbucati’ alla festa, hanno fatto il loro ingresso anche i militari dell’Arma e delle Fiamme Gialle, che hanno eseguito un controllo congiunto all’interno del locale. I carabinieri hanno così scoperto che il ristoratore aveva organizzato, nel locale aperto al pubblico, uno spettacolo danzante senza aver ottenuto la licenza del questore di Rimini per lo svolgimento di pubblici spettacoli prescritta dal Tulps (Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza). Licenza che, prima di poter essere emessa, richiede in via preventiva la verifica di agibilità dei locali, con una multa di oltre 1.500 euro per i trasgressori.

Da parte dell’esercente non era stata neppure presentata apposita richiesta al Suap del Comune di Cattolica. I militari della Guardia di Finanza hanno invece accertato che il ristoratore aveva utilizzato irregolarmente personale assunto con contratto di lavoro intermittente in violazione dell’art. 35 del D.Lgs. 273 del 2003. Un’infrazione, quest’ultima, punita con una multa che può arrivare a 2.440 euro. "L’attività svolta dal corpo della guardia di finanza in stretta collaborazione con l’Arma dei carabinieri conferma il costante impegno nella difesa del lavoro regolare e, più in generale, dell’economia sana" spiega una nota congiunta. I controlli, sul fronte della movida cattolichina, proseguiranno senza sosta per tutta la durata della stagione estiva, coinvolgendo le diverse zone della città.

Lorenzo Muccioli