Bimbo di Rimini muore nell’esplosione del camper in Sardegna. Il padre tenta di salvarlo, ustionato. Chi è la piccola vittima

La tragedia dopo il pranzo: il piccolo di 10 anni stava dormendo sul mezzo parcheggiato vicino alla spiaggia. Poi le fiamme e lo scoppio: grave il papà

Rimini, 31 agosto 2023 – Samuel è morto a 10 anni nell’esplosione del camper in cui stava dormendo e che la sua famiglia aveva parcheggiato vicino alla spiaggia, nel Nord della Sardegna. La tragedia è avvenuta poco dopo l’ora di pranzo, alle 14,15, vicino alla spiaggia di Bados, dalla parte dello stagno, tra Golfo Aranci e Olbia. Due boati in rapida successione, poi le fiamme e la tragedia.

Esplode camper nel Nord Sardegna: muore un bambino di 10 anni di Rimini
Esplode camper nel Nord Sardegna: muore un bambino di 10 anni di Rimini

Vittima Samuel Imbhuzan, il bambino residente con la famiglia a Rimini. Insieme a mamma e papà e un gruppo di amici era arrivato per qualche giorno di vacanza in Sardegna a contatto con la natura.

L'area in cui il mezzo è stato parcheggiato prima della tragica esplosione, non è adibita alla sosta di caravan o roulotte nè attrezzata con spazi idonei per campeggiare.

Le fiamme hanno raggiunto il camper, dove il bambino in quel momento dormiva, un altro camper e un carrello per il trasporto di attrezzature, per poi estendersi ad alcune sterpaglie vicine, prima di essere spente da due squadre dei vigili del fuoco arrivate da Olbia, fra le quali una boschiva.

La famiglia di Samuel - padre di origine romena, madre italiana - faceva parte di una comitiva formata da due roulotte e due camper partita da Rimini per venire in vacanza in Sardegna. Testimoni hanno riferito di aver sentito uno scoppio, come quello di una bombola. L'azione del fuoco che si è sviluppato in contemporanea è stata fulminea: in un attimo le fiamme hanno attaccato il camper dove riposava il bambino, che si è svegliato e ha cercato di chiedere aiuto, ma i genitori non sono riusciti a salvarlo.

La dinamica della tragedia

È finita in tragedia la vacanza in Gallura di una comitiva di italiani e romeni, arrivati sull'Isola con due camper. Sarebbe stata una fuga di gas dalla bombola installata all'interno di uno dei due caravan parcheggiati a ridosso della spiaggia di Bados, a provocare le forti esplosioni che non hanno lasciato scampo al figlio di una delle coppie di turisti.

Il bambino, Samuel Imbhuzan, 10 anni di Rimini, madre italiana e padre di orgine romena, tutti residenti nella città della Riviera romagnola, stava dormendo quando è avvenuto lo scoppio che lo ha investito in pieno. Il suo corpo carbonizzato è stato trovato dai soccorritori tra i rottami del camper completamente distrutto dal fuoco. Il papà, Daniel Romulus Imbhuzan, 52 anni, ha tentato invaso di strappare il piccolo dalle fiamme: quando si è arreso, aveva bruciature sul 40% del corpo.

I genitori trasportati in ospedale

Dopo il trasferimento con l'elisoccorso del 118, l'uomo si trova ora ricoverato nel centro ustioni dell'ospedale di Sassari, dove è stata portata anche la moglie, illesa ma sotto choc. Dopo l’allarme, sul posto sono intervenuti carabinieri, polizia locale di Olbia, 118, guardia costiera e protezione civile. Il padre ha riportato ustioni sul 40 per cento del corpo. Per il piccolo, invece, non c’è stato purtroppo nulla da fare.

Il sindaco di Olbia: “Queste persone hanno perso tutto”

La morte di un bambino "è una delle cose peggiori che potesse capitare nel nostro territorio". Il sindaco di Olbia, Settimo Nizzi, parla dalla spiaggia di Bados: “Non possiamo che adoperarci per portare un po' di sostegno alle persone che hanno perso tutto. Non ci sono parole. Ci siamo già attivati coi servizi sociali”.

I testimoni turisti: “E’ stato terribile”

"Io e la mia ragazza eravamo in spiaggia e abbiamo sentito un boato e poi subito un altro, seguito dopo pochi minuti da altre piccole esplosioni e dalle fiamme che erano vicinissime a noi e alla nostra auto – ha raccontato un turista –. Ho subito pensato di correre a spostare la macchina. Non credevo ci fosse qualcuno entro ai camper, solo dopo ho sentito le urla di una donna”. I tanti bagnanti che si trovavano sulla spiaggia di Bados, molto frequentata sia dai turisti che dalle persone del posto, hanno tutti raccontato di aver udito le esplosioni, visto le fiamme divampare, la spessa coltre di fumo nero alzarsi e sentito le urla che hanno rotto la quiete di un pomeriggio di mare.