Rimini, bambino muore soffocato da un boccone

Il piccolo, di un anno e mezzo, di Faenza, stava mangiando insieme alla mamma: ha perso la vita dopo sei giorni di agonia all’ospedale Infermi

Rimini, bambino muore soffocato da un boccone

Rimini, bambino muore soffocato da un boccone

Rimini, 19 dicembre 2022 - Bimbo di un anno e mezzo di origine magrebina si strozza con il cibo e muore dopo sei giorni di agonia all’ospedale ‘Infermi’ di Rimini. Medici e infermieri hanno provato in tutti i modi a salvarlo, ma alla fine non c’è stato nulla da fare. Nonostante i tentativi disperati del personale sanitario, il piccolo si è spento il 5 dicembre scorso per le conseguenze a livello cardiorespiratorio e cerebrale dovute all’ostruzione causata dal cibo che aveva ingerito.

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Una tragedia che ha portato all’apertura, in Procura, di un fascicolo come atto dovuto per ricostruire nel dettaglio la dinamica. Sul corpicino, come da prassi, è stata disposta l’autopsia su indicazione del sostituto procuratore Davide Ercolani. Gli esami condotti dagli esperti hanno escluso eventuali malformazioni o traumi pregressi, arrivando dunque alla conclusione che quella del piccolo è stata purtroppo una morte naturale impossibile da evitare nonostante la pronta risposta dei sanitari.

Il dramma comincia nel pomeriggio del 30 novembre scorso a Faenza, dove abita la famiglia del bimbo. Quest’ultimo sta mangiando insieme alla mamma, quando a un certo punto perde conoscenza. La donna sbianca e, spaventata a morte, chiama immediatamente il 118. Nel giro di pochissimi minuti l’ambulanza si precipita sotto casa a sirene spiegate. All’arrivo dei sanitari, il piccolo è quasi completamente cianotico e non dà segni di vita. Vengono effettuate delle manovre di disostruzione, che però non sortiscono effetto. Inizia una corsa disperata in pronto soccorso, mentre i sanitari continuano a ventilarlo e ad eseguire su di lui le manovre di rianimazione. Una volta giunto all’ospedale di Faenza, il piccolo viene intubato ma, nonostante l’intervento dell’equipe medica, dopo alcuni minuti si registra un arresto cardiaco. Ulteriori esami mostrano un edema cerebrale. Per questo motivo si decide di ricoverarlo d’urgenza nel reparto di Rianimazione dell’ospedale di Rimini. Nei giorni successivi la sua vita resta appesa ad un filo, mentre i medici danno fondo a tutte le loro energie nel tentativo disperato di rianimarlo. Troppo gravi, però, sono state le ricadute sul suo piccolo corpo dell’ostruzione dovuta al cibo. Il 5 dicembre viene riscontrata l’interruzione delle funzioni cerebrali e il personale dell’Infermi non può far alto che constatare il decesso.

Stando ai dati diffusi dalla Società Italiana dei Sistemi 118, in Italia ogni settimana una persona muore per soffocamento a causa di un boccone che va di traverso e ostruisce le vie aeree. Negli ultimi dieci anni il trend è stato di circa mille ospedalizzazioni all’anno. Secondo l’Istat, il 27% delle morti accidentali nei bambini da 0 a 4 anni avviene per soffocamento causato da inalazione di cibo o di corpi estranei, mentre in Europa ogni anno muoiono 500 bambini per effetto di queste situazioni.