Barche in fuga dal portocanale Parte a giorni il dragaggio bis

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Fuggi fuggi generale del porto di Bellaria. Questa volta non è a causa della bora in arrivo oggi e domani. A far ’cambiare aria’ ai diportisti - ovvero a mettere in secca, rimessaggio invernale - barche a vela e a motore - è l’annuncio ufficiale con tanto di data per l’avvio dei lavori di dragaggio straordinario. Che per la prima volta si svolgeranno in autunno. "Il giorno 15 novembre inizieranno i lavori didragaggio nel porto – spiegano dal Circolo Nautico –. Per consentire alla draga di navigare e operare nel migliore dei modi, lungo tutta l’asta portuale, tutte le barche ormeggiate negli spazi del Circolo dovranno essere rimosse, per consentire il recupero dei corpi morti entro il 15 novembre. Partito il conto alla rovescia per ’sfollare’.

Oltre alla tempistica, altra novità importante è che, dopo molti anni, si scaverà nella parte a monte della ferrovia, dove il livello del fango è molto alto, e con particolari basse maree in certi punti si può addirittura... camminare sull’acqua, o meglio sul letto del fiume. La ditta incaricata, che ha vinto l’appalto per 4 anni, è La Dragaggi di Mestre, che utilizzerà per l’intervento due draghe, una più grande a mare del ponte ferroviario e una più piccola per passare sotto quello e altri i ponti e pulire la parte a monte. In pratica, con la draga più piccola si faranno i prelievi a monte, per poi depositare i fanghi in una sorta di ’buca’ che la draga principale realizzerà subito a mare del ponte, buca dalla quale, quando sarà riempita, preleverà i limi ’liberando’ la zona portuale. Sempre in tema di dragaggio, previsto anche quello al lago del Gelso di Igea, dopo le morìe di pesce.

"Dato il periodo – chiarisce l’assessore Adele Ceccarelli – le sabbie ottenute saranno subito utilizzate in prossimità delle spiagge nella zona Cagnona, per il ripascimento".