Barriere acchiappa-plastica nel Marecchia

Inaugurato il sistema progettato da Petroltecnica per raccogliere i rifuti nel deviatore e nell’invaso del ponte di Tiberio

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Ecco le barriere acchiappa-plastica nel fiume Marecchia. Da ieri la (enorme) quantità di plastica che il fiume raccoglie lungo il corso non ha più la strada spianata per arrivare in mare. Quella dei materiali plastici trasportati dai fiumi è un problema al quale a Rimini si è data una prima risposta. Ieri è stato presentato il progetto sperimentale per l’installazione di barriere galleggianti per la raccolta dei rifiuti in plastica a tutela dell’area fluviale e protetta del deviatore del Marecchia e dell’area del Ponte di Tiberio. L’idea è di Petroltecnica che ha poi dato concretezza all’esigenza di intervenire già nel corso d’acqua per fermare e raccogliere i materiali.

Il progetto è stato voluto e supportato dalla Regione Emilia Romagna e dal Comune di Rimini. Le barriere acchiappa-plastica introdotte lungo il deviatore del Marecchia si basano su un sistema di raccolta che sfrutta il moto della corrente per convogliare il materiale rimasto in superficie e finito contro la barriera, in una sorta di trappola. Qui i rifiuti vengo poi vengono raccolti. In seguito il recupero delle plastiche è effettuato manualmente e in sicurezza dalla sponda del fiume. Infine i rifiuti, confezionati in contenitori idonei ed etichettati, sono conferiti negli impianti preposti allo smaltimento. In questo modo vengono raccolte bottiglie di plastica e altri oggetti con dimensioni consistenti. Resta tuttavia una lunga serie di rifiuti di piccole dimensioni che sfuggirebbero a questa barriera. Per questo sono state previste altre barriere che catturano rifiuti galleggianti di piccole dimensioni come, ad esempio, i mozziconi di sigaretta, o idrocarburi eventualmente presenti negli specchi acquei. Il sistema è stato ribattezzato ’I catsorb’ e tradotto dall’inglese significa letteralmente "Io catturo e assorbo". E’ stato brevettato a livello internazionale e grazie al patrocinio del Comune di Rimini, viene installato per la prima volta in Italia e nel mondo facendo il debutto nell’area del ponte di Tiberio, adiacente alla passerella pedonale galleggiante. ’I catsorb’ blocca e contiene autonomamente i rifiuti galleggianti, le microplastiche, gli idrocarburi provenienti dal porto canale e dalle barche e pure tracce di detersivi eventualmente presenti.

Andrea Oliva