"Basta discriminare i vaccinati Sputnik"

Parlamentari e sindaci in pressing sul ministro Speranza: "Riconoscere subito il siero russo: liberiamo i sammarinesi"

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Basta discriminazioni nei confronti di chi si è vaccinato a San

Marino con il vaccino russo Sputnik. A schierarsi dalla parte della più antica Repubblica del mondo è il parlamentare di Fratelli d’Italia Giovanbattista Fazzolari. In un’interrogazione al ministro della Salute Roberto Speranza, il responsabile del programma di Fdi chiede di "rimuovere immediatamente questa discriminazione e di evitare che il Green Pass, oltre a dividere i cittadini tra quelli di serie A e quelli di serie B, discrimini ulteriormente tra vaccinati di prima classe e vaccinati di seconda classe". Il Governo, precisa Fazzolari, deve dunque intervenire "immediatamente per porre fine alla discriminazione cui sono soggetti i cittadini italiani e sanmarinesi vaccinati a San Marino con il vaccino Sputnik, impossibilitati a ricevere il Green pass perché non riconosciuto dall’Ema". Il Titano, aggiunge, "anche per far fronte ai ritardi nella consegna dei vaccini promessi dal governo Conte, ha disposto un massivo utilizzo del vaccino russo, inoculato a oltre il 70% della popolazione". Tra due giorni, conclude l’esponente di Fdi, il Green Pass sarà necessario in Italia per accedere a numerose attività commerciali, ricreative, culturali, e i cittadini vaccinati con Sputnik non potranno usufruire di tali servizi. Appunto una discriminazione da "rimuovere immediatamente".

E anche i sindaci di Coriano e San Leo si schierano con forza a fianco del Titano per il riconoscimento da parte dell’Italia dello Sputnik. "Quindi sia i nostri 11.000 italiani sia i cittadini sammarinesi, dal 6 agosto, pur essendo vaccinati, resteranno confinati e non potranno avere accesso in tutti i luoghi ovunque sarà richiesto il green pass – spiegano Domenica Spinelli e Leonardo Bindi – E dunque se prima in Europa mancavano i vaccini oggi quel che manca è il via libera al riconoscimento dello Sputnik. Ora (notizia di oggi) l’Europa ha deciso che circa il riconoscimento dello Sputnik sarà l’Italia a decidere. Non possiamo certo dimenticare di avere all’interno del territorio del nostro Paese due Stati: San Marino e il Vaticano. Ed è per questa ragione che oggi, abbiamo informato il Segretario di Stato Sammarinese Ciavatta – con il quale abbiamo ottimi rapporti – della decisione di chiedere al Ministro degli Esteri Luigi Di Maio e al Ministro della Sanità Speranza di risolvere la questione che ora nelle mani dell’Italia".