
Numeri da record per la 43esima edizione del Festival
Diciottomila presenze in 5 giorni, per due terzi giovani under 35. Con incremento del 50% dei biglietti venduti e degli accrediti rispetto all’edizione 2024. Numeri coi fiocchi quelli vantati dai direttori, artistico e organizzativo, Daniela Persico e Sergio Canneto, per il Bellaria Film Festival 43, concluso domenica. "Anche quest’anno – aggiungono – il festival ha animato il centro di Bellaria Igea Marina grazie a un ricco programma diffuso tra il Cinema Astra - sala Hera, il Palazzo del Turismo, il Salottino Bff - San Patrignano, e il nuovo Amarcord Pavilion, accolti con entusiasmo da pubblico e ospiti". Come si arriva alla stratosferica cifra di 18mila presenze? "Il numero – precisano, a domanda, gli organizzatori – viene dalla sommatoria delle presenze ai singoli eventi, quindi oltre alle proiezioni in sala (Astra e Turismo) anche gli incontri nei vari luoghi del festival (il programma Industry ad esempio ne era pieno), gli aperitivi, i concerti ecc". "Sono numeri certificati dalla Siae che controlla ogni evento – sottolinea Canneto – . In tutto tra film e altro una ottantina di eventi". "Non sono soltanto le presenze di prestigio e i numeri in crescita ad aver reso speciale questa edizione di Bff – commenta Persico –: si è sperimentato un mondo alla rovescia, quello raccontato dalle donne a lungo tenute ai margini del sistema cinema. Diverse generazioni di professioniste del cinema si sono unite in tavole rotonde e in un cerchio nella piazza di Bellaria per affrontare i punti di disparità e creare nuove reti. In questi quattro anni Bff è ritornato ad essere il luogo d’incontro del giovane cinema italiano".
Il Premio Casa Rossa per il Miglior film italiano a Real di Adele Tulli. Menzione Speciale Casa Rossa a Come la notte di Liryc Dela Cruz. Il Premio Casa Rossa Internazionale assegnato a Monólogo Colectivo di Jessica Sarah Rinland. Premio per il Miglior film del Concorso Gabbiano a Cosí Com’è di Antonello Scarpelli. Miglior film per l’innovazione cinematografica a La montagna magica di Micol Roubini. Premio San Patrignano, a Diciannove di Giovanni Tortorici. Per il Concorso 3 minuti a tema fisso assegnato, ex equo, il premio per il Miglior film green Inevitabile di Veronica Orrú e Marco Gentilini e bać się pawia / Afraid Of Peacock di Giovanni Merlini. Premio della critica Sncci a That Summer in Paris di Valentine Cadic. Premio Castello Benelli all’opera più votata dal pubblico tra i concorsi Casa Rossa nazionale e internazionale: Paternal leave di Alissa Jung. È stato inoltre assegnato il Premio Giometti, in collaborazione con Giometti Cinema, a Ari di Léonor Serraille, "che avrà la possibilità di avere una tenitura in Emilia-Romagna, Marche e Toscana nelle 14 strutture del gruppo Giometti Cinema".