"Bello fare shopping, l’economia respira"

Centri commerciali presi d’assalto nel primo fine settimana di riaperture totali delle attività interne dopo il lungo black out

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Tanta gente a Le Befane nel primo giorno di riapertura completa in un fine settimana. Buon afflusso di pubblico anche a I Malatesta. Il via libera del governo, inizialmente atteso per il 15 maggio, slittato a ieri, ha di fatto aumentato l’attesa per le migliaia di aficionados dei centri commerciali. Risultato: parcheggi pieni, gallerie affollate (con le persone che indossavano tutte la mascherina, dagli operatori ai clienti), negozi a macchia di leopardo, Conad preso d’assalto come non ci fosse un domani. File alle casse, che ’sfornano’ tanta gente con le borse della spesa piene, e i carrelli stracarichi. Tavolini pieni anche sulla ’terrazza’ esterna del ristorante.

"La giornata sta andando bene, siamo contenti – sorride Paola Buono, di Kasanova –, adesso aspettiamo che arrivino anche i turisti". "Era ora di tornare a lavorare anche nei fine settimana, buona ripartenza", dicono in corso i ragazzi di WindTre. "Abbiamo fatto la spesa al Conad, tantissima gente, anche se avevano la mascherina", dicono Anna Antonino e Gennaro Rea. "Noi eravamo tra le attività autorizzate a restare aperte nei weekend anche in precedenza, ma siamo contenti del forte afflusso di oggi, e fiduciosi per l’estate", dice Gina, da Mastro Pizza. A sorvegliare sul rispetto delle disposizioni Covid gli addetti di Adriacoop, guidati da Vito Germinario. Torna a sorridere anche Massimo Bobbo, direttore de Le Befane: "Abbiamo riaperto finalmente nei fine settimana con lo slogan ’Yes, Week-End’! È giusto sottolineare come Le Befane Shopping Centre sia un luogo sicuro perché delimitato, controllato, sanificato quotidianamente, vigilato da personale che verifica che le persone rispettino le norme vigenti: distanziamento, sanificazione delle mani e mascherina bene indossata".

"Rispetto alla giornata di oggi (ieri, ndr) facendo riferimento alle presenze registrate a Le Befane alle 17 – prosegue – possiamo dire di essere molto soddisfatti: abbiamo per esempio abbondantemente superato l’afflusso medio dei giorni feriali. A quest’ora – ne mancano ancora quattro alla chiusura del Centro – abbiamo avuto una presenza istantanea massima del 60% consentita dalla normativa vigente. Un andirivieni continuo, fin dalle prime ore di apertura, ma ordinato, che ha permesso di vivere serenamente questo primo sabato di riapertura, senza eccessi da sovraffollamento.

L’atmosfera all’interno è stata molto positiva: i commercianti, gli stessi commessi, sono molto contenti. C’è movimento e acquisti. Insomma: soddisfazione da parte di tutti e guardiamo alla stagione estiva con ottimismo. Speriamo solo che si tratti di una vera ripresa". Diventa un ricordo la ’serrata’ di protesta di martedì 11 maggio, con il grido d’allarme di Bobbo: "mille dipendenti rischiano il posto".

Mario Gradara