Positivo al coronavirus, terrorizza mezza Italia. "Nessun contatto a Rimini"

Bengalese positivo al virus denunciato a Roma per epidemia colposa. Gnassi: "Pronto a querelare chi ci danneggia"

Controlli alle stazioni per individuare eventuali malati di Covid

Controlli alle stazioni per individuare eventuali malati di Covid

Rimini, 10 luglio 2020 - Ha attraversato l’Italia in lungo e largo pur essendo positivo al Covid. Fino a quando viene fermato, martedì pomeriggio, alla stazione Termini di Roma, dove era appena arrivato con il treno da Falconara. Ha in tasca un biglietto da Rimini fino alla capitale, ma prima è stato per giorni nel Ravennate, dove è stato sottoposto al tampone che conferma la positività al Covid. E’ ricoverato da martedì sera all’ospedale Umberto I di Roma il bengalese di 53 anni denunciato dalla Polfer per epidemia colposa e violazione della quarantena.

Tanti ancora gli elementi da chiarire sulla vicenda, che ieri è letteralmente esplosa diventando un caso. Con Rimini tirata in ballo. Con l’Ausl Romagna che esclude "al momento, sulla scorta degli elementi in possesso, che ci siano collegamenti della vicenda con Rimini". Con il sindaco Gnassi che minaccia querele: "Se accadesse che fatti verificati fossero stravolti, tuteleremo in ogni sede la nostra comunità, i lavoratori e le imprese". I fatti. Il 53enne bengalese è rientrato in Italia, all’aeroporto di Fiumicino, con uno dei voli speciali dal Bangladesh il 23 giugno. I voli, come noto, sono stati sospesi pochi giorni fa per l’elevata percentuale di positivi tra i bengalesi atterrati in Italia. Tornando al 53enne, risulta residente a Roma ma anziché fermarsi nella capitale raggiunge la Romagna per andare a Cervia. Non è chiaro come sia arrivato in Romagna, e se sia passato da Rimini o meno. Sta di fatto che, una volta nel Ravennate, scatta per lui l’ isolamento domiciliare previsto per chi rientra in Italia dal paese di origine. "Nonostante l’assenza di sintomi – spiega l’Ausl Romagna in una nota – avvicinandosi la fine della quarantena è stato effettuato un tampone, risultato poi positivo". Peccato che quando l’Ausl lo cerca per comunicargli l’esito, di lui non ci sia più traccia. "Il paziente risulta essersi allontanato dalla residenza il 7 luglio, e il dipartimento di igiene pubblica ha subito attivato le forze dell’ordine per la ricerca". Le ricerche terminando martedì pomeriggio, quando l’uomo (che aveva la mascherina addosso) dopo aver avvicinato una guardia giurata alla stazione Termini viene fermato dagli agenti della Polfer. Le telecamere dimostrano che ha effettivamente preso il treno, da Falconara, per rientrare a Roma: ci sono le immagini di lui. Ha con sé il biglietto per il viaggio in treno, da Rimini a Roma. Agli agenti dice essere salito sul treno a Rimini. Non è chiaro ancora se durante i giorni trascorsi nel Ravennate sia stato anche da queste parti. La notizia, rimbalzata ieri ovunque, ha scatenato l’ira di Gnassi: "Ci sono notizie che se distorte e non verificate rischiano di danneggiare tutto il territorio e un intero comparto economico. È il caso accaduto ieri con Rimini tirata in ballo senza alcun riscontro oggettivo in una vicenda spiacevole. Spero e credo ci si attenga alla versione dell’Ausl. Se i fatti verranno stravolti ci tuteleremo nelle sedi opportune", a cominciare da quelle legali. Perché "non si può scherzare su queste cose".