
Ormai da giorni cercano un punto di incontro. Proseguono gli incontri tra opposizione e rappresentanti di governo per giungere a un accordo che porti ad accelerare e concludere l’esame dell’assestamento di bilancio. Ma le posizioni, almeno da quello che esce dal Consiglio grande e generale, restano piuttosto distanti. Perché dai banchi di consiglieri di minoranza si ribadisce la mancanza di volontà di confronto da parte del congresso di Stato e il suo procedere per forzature, malgrado i numeri ‘ristretti’ della maggioranza. "Questa modalità di gestire l’Assestamento – dice Nicola Renzi di Repubblica Futura – è stato sbagliato fin dall’inizio. Se si fosse voluto un confronto reale, sarebbe stato necessario fermarsi un attimo, incontrarsi e trovare accordi anche sulle proposte dell’opposizione, e non fare forzature".
"I temi in discussione sul fronte politico sono tanti – sottolinea Giuseppe Maria Morganti di Libera – stiamo vivendo un momento di grave instabilità politica legata a problemi che il governo non pare in grado di saper affrontare. Siamo già qui alla terza seduta consiliare per approvare un documento semplice, che in genere non richiede che poche ore, e siamo invece qui a una terza seduta-fiume solo perché il governo si è incaponito nell’approvare una modalità assurda di sviluppo che ci fa tornare indietro di 10 anni". Il riferimento alle residenze fiscali non domiciliate è esplicito. "L’atteggiamento dell’opposizione rispetto al nodo presente in variazione di bilancio – dice Alessandro Rossi del Gruppo Misto – dovrebbe far riflettere: se c’è possibilità di trovare una visione comune su un tema importante come l’Accordo di associazione, non vedo come non sia possibile su un tema più marginale come le residenze non domiciliate, e ci si ostini invece a volere continuare".
L’opposizione "aveva dato la disponibilità – va al punto Roberto Ciavatta di Rete – al ritiro dei suoi emendamenti, a fronte del rifiuto dei due articoli, con la possibilità di riportarli in un provvedimento da qui a breve. Il Des è ancora in attesa di arrivare in Commissione finanze, perché non viene portato lì? Forse perché c’è la consapevolezza che lì non passerebbe, allora il governo fa un blitz, inserendo gli articoli in Assestamento, e allora stiamo qui da tre sessioni per un provvedimento che comunque non può essere applicato, senza che vi siano hotel a 5 stelle nel Paese".
