
Sono scattate le verifiche da parte dell’autorità sanitaria
Le verifiche da parte dell’autorità sanitaria sono scattate dopo il caso di un bambino di una scuola materna privata di Verucchio che aveva contratto la varicella, tipica malattia infantile. Il pediatra che ha curato il piccolo ha rilevato che non era stato sottoposto alla vaccinazione obbligatoria. A quel punto il professionista ha segnalato, così come prevede la procedura standard, all’Ausl la presenza di un bimbo non vaccinato. Quello del piccolo potrebbe non essere un caso isolato: sarebbero una decina i bambini iscritti che, al momento dell’iscrizione, fatta lo scorso autunno, non risultavano aver ottemperato a tutte le procedure sanitarie sui vaccini infantili.
Complessivamente, tra nido e materna, i bimbi iscritti in quest’anno scolastico all’istituzione privata verrucchiese sono 64. La normativa in materia prevede che entro marzo le scuole trasmettano all’Ausl gli elenchi con le vaccinazioni effettuate, o meno.
Ma i genitori dei piccoli che risultavano non ancora tutti vaccinati lo scorso autunno potrebbero averli fatti vaccinare dopo l’iscrizione. Oppure, non aver mandato i figli all’asilo (che ovviamente non è scuola dell’obbligo) dopo essersi confrontati con il dirigente scolastico, tenuto a ricordare gli obblighi di legge in materia.
"Riguardo all’accaduto è stata subito informata l’amministrazione comunale – spiega la sindaca Lara Gobbi – che ha emesso un’ordinanza con la quale sono stati immediatamente chiesti riscontri sulla vaccinazione da parte di bimbi iscritti e frequentanti".
"In caso dovessere emergere situazioni di bambini realmente frequentanti non vaccinati - aggiunge la sindaca – saremmo tenuti ovviamente ad applicare la legge nazionale in materia. Che prevede il divieto di frequentare l’asilo, cosa possibile in quanto non scuola dell’obbligo". Diversa la previsione normativa in caso di primarie di primo grado, le vecchie elementari.
Il vaccino anti-varicella è un vaccino che protegge appunto dalla varicella, una malattia molto contagiosa causata dal virus varicella-zoster. In Italia, la vaccinazione anti-varicella è obbligatoria per tutti i bambini dai 12 mesi di età. Si somministra in due dosi, con un intervallo di almeno un mese. La prima dose viene di regola fatta quando il piccolo ha tra i 12 e i 15 mesi di età. La seconda dose qualche anno dopo, quando il bambino ha tra i 5 e i 6 anni.