Birrodromo Riccione chiuso, clienti troppo vicini

Cinque giorni di stop e multa di 400 euro per il Birrodromo: "In certi orari la situazione è ingestibile"

Amedei Paolo e Fabio Ubaldi del Birrodromo di Riccione

Amedei Paolo e Fabio Ubaldi del Birrodromo di Riccione

Riccione, 14 ottobre 2020 - Al Birrodromo di Riccione il pienone di sabato sera è costato caro: chiusura per cinque giorni e una sanzione da 400 e passa euro. I carabinieri della Perla sono arrivati al locale verso le due di notte, dopo parecchie segnalazioni di passanti e residenti che protestavano per un assembramento di gente come se ne vedono pochi. I militari sono corsi subito, e di persone ce n’erano davvero una marea. Giovani soprattutto che a partire da mezzanotte si erano riversati al Birrodromo che all’interno non aveva più nemmeno un posto libero. Le divise hanno controllato sia dentro che fuori e alla fine, pur convenendo che i titolari avevano fatto tutto il possibile per mantenere la sicurezza, la situazione era diventata ormai ingestibile. A quel punto non hanno potuto fare altro che fare allontanare i clienti ‘esterni’ e far scattare la stangata. L’ordinanza di chiusura è stata notificata lunedì, e il locale riaprirà sabato prossimo. Fabio Ubaldi, l’ex candidato sindaco che lo gestisce insieme a Paolo Amadei, sembra averla presa con filosofia, ed è il primo ad ammettere che sabato sera la situazione era davvero critica. "Siamo sereni – dice Ubaldi – sappiamo di avere fatto tutto quanto era possibile per evitare assembramenti e credo che l’abbiano capito le stesse forze dell’ordine". Già un’ora prima che arrivassero i carabinieri, nel locale si stavano infatti rendendo conto che la situazione all’esterno stava precipitando.

"Avevamo già cominciato ad aumentare gli operatori, abbiamo fatto quanto era in nostro potere sulla parte privata, sia all’interno, dove comunque si accede per prenotazione, che all’esterno del Birrodromo. Ma se dentro non avevamo alcun problema, poco dopo mezzanotte fuori ha cominciato ad arrivare un sacco di gente. Oltre 200 persone senza prenotazione che di fatto hanno letteralmente ‘murato’ la parte esterna del locale. Quello era spazio pubblico, e noi non potevamo fare più niente. L’area esterna di pertinenza del Birrodromo e quella pubblica erano ormai diventati tutt’uno". Ubaldi non se la prende con i ragazzi che gli sono costati la serrata. "I giovani sono bravi, ma con le discoteche e i locali al mare chiusi, diventa impossibile gestire i loro flussi. Gli spazi non ci sono più e un locale che funziona diventa meta di centiniai di persone. Per i flussi interni nessun problema, riusciamo a gestirli benissimo con le prenotazioni, e guai a chi si alza dal tavolo senza mascherina. Ma sono il primo a riconoscere che sabato sera la situazione fuori si era fatta veramente difficile". Nessun rancore quindi nemmeno nei confronti delle forze dell’ordine. "Anzi, voglio ringraziare i carabinieri e la polizia municipale che più volte sono passati davanti al Birrodromo, ma i miracoli non possono farli nemmeno loro". La chiusura del locale riccionese arriva dopo la serrata del ‘No limits’, di venerdì scorso, alla Vecchia Pescheria, dove i ragazzi ballavano sulla musica di un deejay. Anche in questo caso per il gestore è scattata la chiusura di cinque giorni. Altri due locali delle cantinette sono stati invece multati per i tavoli troppo vicini, e le sanzioni sono scattate anche nei confronti di alcuni giovani sorpresi senza mascherina.