"Bisogna dare più servizi" Il turismo non è solo estivo"

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"Non è possibile che tocchi a noi albergatori portare o andare a prendere i clienti in stazione o all’aeroporto perché non si trova un taxi o un Ncc disponibile". Lo sfogo è di Marco De Luigi, titolare de Le Rose Suite Hotel di Marina Centro. "E al telefono il radiotaxi non risponde quasi mai", aggiunge l’imprenditore. Sul tema è pronta al rilancio la presidente di Aia - Federalberghi Rimini: "La nostra associazione sta ricevendo molte segnalazioni di questo tipo – attacca Patrizia Rinaldis –. Sono convinta che la città di Rimini abbia un numero di taxi insufficiente, che va aumentato". Oggi sono una settantina. Ai taxi va aggiunto un numero (imprecisato) di vetture Ncc, noleggio con conducente, sottoposte almeno in teoria a restrizioni operative.

"Ora che l’attività turistica – continua Rinaldis – è di fatto ripartita, e dal balneare sta ritornando ad estendersi anche in maniera significativa ad eventi, fiere, congressi, e alla fruizione di Rimini come città d’arte, segmenti turistici che vanno al di là della mera stagionalità balneare del periodo estivo, ritengo sarebbe opportuno implementare il numero di operatori privati del trasporto". La presidente segnala un altro problema: "In occasione dei recenti importanti eventi alla fiera, campionati nazionali di ginnastica ed europei di tennistavolo, Start non ha ritenuto di potenziare il servizio ordinario per la zona nord della città. Così tanti ospiti hanno cercato, spesso inutilmente, di prendere un taxi. Oppure sono dovuti andare fino alla stazione in treno e poi di lì prendere un autobus. Una cosa che non si può sentire". "Quanto alle ’non risposte’ telefoniche del servizio taxi – conclude Rinaldis –, ci è stato spiegato che la cooperativa tassisti chiede da tempo di potenziare le proprie linee attuali, sinora senza risultati tangibili".