
Il sopralluogo dei carabinieri al negozio di orologi AlleRighetti (. foto Petrangeli
Un altro colpo in pieno centro a Santarcangelo. Dopo la rapina del 15 maggio alla gioielleria Pedrosi, con il titolare 94enne Giovanni Pedrosi e la figlia tenuti in ostaggio per alcuni minuti, l’altra notte una banda ha fatto irruzione al negozio di orologi AlleRighetti watches, in via don Minzoni. Il blitz dei ladri è avvenuto intorno alle 3,30. "L’allarme è scattato subito, i malviventi hanno preso quello che potevano e sono fuggiti", allarga le braccia Alessandro Righetti, titolare del negozio. La banda è entrata forzando la porta con un piede di porco. Una volta dentro, i malviventi hanno preso i quadranti di alcuni orologi per poi dileguarsi. "Sono rimasti per poco: alcuni minuti sul posto c’era già una pattuglia della vigilanza privata a cui ci affidiamo. Quando i vigilantes sono arrivati, purtroppo i ladri erano già scappati". Il bottino "è di oltre 10mila euro". Il negozio di Righetti, aperto tre anni fa, vende Rolex e altri orologi di lusso. "Abbiamo un sistema d’allarme e le telecamere, che hanno ripreso la scena. Ora è tutto in mano ai carabinieri", che ieri mattina hanno compiuto un sopralluogo insieme alla scientifica, per cercare elementi utili a risalire all’identità dei ladri. Ieri Righetti ha tenuto chiuso il negozio. "In quelle condizioni non potevamo aprire. Va sostituita la porta e anche la vetrata, che è stata danneggiata dei ladri quando hanno forzato per entrare". I danni sono importanti, ma "c’è soprattutto la paura che possano ripetersi episodi del genere. È grave che in pieno centro a Santarcangelo, in meno di due mesi, ci sia stata una rapina di giorni ai danni della gioielleria Pedrosi e ora la spaccata nel nostro negozio. È difficile lavorare in queste condizioni". Il furto subito l’altra notte non è il primo colpo ai danni del negozio di orologi. "Il mio ex socio è stato rapinato a Santarcangelo un paio d’anni fa: gli hanno portato via lo zaino mentre era in macchina. E anche io ho subito una rapina". "Giovanni (Pedrosi) ha trovato la forza di reagire e ha riaperto la gioielleria, nonostante quello che ha passato. Anche noi riapriremo l’attività – conclude Righetti – anche se verrebbe tanto la voglia di mollare di fronte a degli episodi così gravi".