Boato nella notte: salta in aria un bancomat

A Saludecio i banditi hanno forzato la cassa della Banca Malatestiana, ma l’esplosione ha impedito loro di prendere il malloppo

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Un boato assordante nel cuore della notte che butta giù dal letto gli abitanti del borgo. Un’esplosione potentissima che in un secondo spazza via la quiete delle colline della Valconca. La bomba è quella piazzata attorno alle 3.45 di ieri a Santa Maria del Monte, frazione di Saludecio, da una banda di malviventi intenzionata a ripulire il bancomat della Banca Malatestiana. Tanto rumore per nulla, verrebbe da dire. Nonostante il clamore, i soliti ignoti sono stati costretti a fuggire a mani vuote. La potenza devastante dell’esplosione ha infatti deformato a tal punto la cassetta di sicurezza, da rendere impossibile qualsiasi tentativo di apertura.

Il colpo si è rivelato un fiasco e gli autori non hanno potuto far altro che battere in ritirata a tutta velocità. La tecnica utilizzata è sempre la stessa, quella che in gergo viene definita della ‘marmotta’. I malviventi si presentano sul posto con un ordigno confezionato artigianalmente, che viene inserito nella fessura per il rilascio delle banconote. Miccia e innesco fanno il resto, provocando nella maggior parte dei casi un’esplosione devastante che ha il potere di ‘sventrare’ letteralmente gli sportelli del bancomat. Così è accaduto anche ieri notte nella frazione di Saludecio. In questo caso tuttavia pare che i banditi abbiano esagerato con l’esplosivo, tant’è vero che non è stato possibile per loro mettere le mani sui contanti.

Dopo aver tentato di inutilmente di forzare la cassetta di sicurezza, gli autori del blitz non hanno potuto far altro che fuggire a gambe levate, prima dell’arrivo sul posto delle forze dell’ordine. Del caso si stanno ora interessando i carabinieri della compagnia di Riccione, che hanno dato immediatamente avvio alle indagini e acquisito i filmati delle telecamere di sorveglianza. Al momento non è stato ancora possibile capire con esattezza quanti fossero i componenti della banda. Analizzando i fotogrammi, gli investigatori dell’Arma sperano di poter ricavare indizi utili ad identificare i componenti del gruppo.

I carabinieri della compagnia di Riccione erano già intervenuti martedì mattina in via Montescudo, a Coriano, per un altro tentativo di furto andato a vuoto. In quel caso, quattro persone incappucciate, dopo aver attraversato i campi, si erano dirette verso la stazione della benzina Ip e, armati di flessibile, avevano provato a sradicare la colonnina self service con l’obiettivo di impossessarsi del denaro, ma dopo diversi tentativi erano stati costretti a desistere e rinunciare al colpo, allontanandosi verso la campagna.