Bollette, 400mila euro per famiglie e imprese

Il Comune raddoppia il fondo destinato a contrastare gli aumenti di luce e gas. Ecco chi e come potrà ottenere il contributo

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Fino a mille euro a famiglia per contrastare gli aumenti di luce e gas. E’ quanto è pronto a mettere sul piatto il Comune di Riccione per offrire un sostegno ai nuclei famigliari che si ritrovano con i costi dell’energia elettrica alle stelle e l’inverno alle porte con l’incubo del gas. Poi ci sono le aziende, che da tempo lamentano gli effetti del caro energia. L’amministrazione di Riccione ha deciso di mettere a disposizione 400mila euro, divisi tra i 250mila a disposizione delle famiglie e i 150mila per le attività. "Il nostro principio guida è chiaro: contrastare la povertà", premette l’assessore al Bilancio, Alessandro Nicolardi. "Complessivamente si raddoppia, da 200mila a 400mila euro", spiega facendo riferimento al fondo messo a disposizione dalla precedente amministrazione per dare un aiuto a famiglie e imprese gravate dalle conseguenze della pandemia. "Il bando per le famiglie e le imprese, che sarà pubblicato entro la prima settimana di novembre, sarà solo un primo intervento a sostegno dei riccionesi. Dobbiamo ancora comprendere quali saranno le azioni in questo senso da parte del nuovo governo: auspichiamo che arrivino aiuti significativi. Se così non sarà, metteremo a disposizione dei nostri cittadini dei fondi aggiuntivi".

Rispetto ai bandi del passato cambiano i criteri. Potranno presentare domanda tutti i residenti a Riccione. Ogni famiglia potrà ottenere da un minimo di 200 euro a un massimo di 500 euro sia per il pagamento delle utenze del periodo compreso tra aprile e settembre per il gas che per la corrente elettrica. La graduatoria verrà stilata in base all’Isee. In passato la soglia massima era di 35mila che la giunta attuale intende rivedere al ribasso. "Abbasseremo significativamente il valore massimo dell’Isee per potere presentare la domanda: il nuovo tetto è al momento allo studio". Mentre la platea viene ampliata ponendo come base l’Isee pari a 0 e non più 8.500. Non sarà necessario mostrare le bollette. Al contrario le imprese dovranno presentarle. Se l’aumento rispetto al periodo aprile-settembre del 2019 sarà superiore al 30% entreranno in graduatoria. Sale il tetto del fatturato arrivando a 300mila euro. Anche per le attività potranno arrivare a incassare mille euro tra luce e gas.

Andrea Oliva