MANUEL SPADAZZI
Cronaca

Bomba d’acqua e veleni: "Ora chi paga i danni?". Montini: "Evento eccezionale. Le fogne hanno funzionato"

Le accuse dei consiglieri Renzi (Fratelli d’Italia) e Lisi dopo i disastri di sabato: "In piazzale Kennedy scarichi a mare aperti con 45 minuti di ritardo". L’assessore replica con i numeri alla mano: "Abbiamo evitato il peggio". .

Perché Rimini è andata (letteralmente) sott’acqua sabato? "Cosa non ha funzionato?". E adesso "chi pagherà i danni subiti da residenti e commercianti?". Diluvio di polemiche martedì sera in consiglio comunale, sul disastro causato dalla bomba d’acqua che si è abbattuta il 3 agosto sulla città. Con Gioenzo Renzi e l’ex vicesindaca Gloria Lisi che non fanno sconti. E gettano dubbi sul funzionamento del sistema fognario.

Bomba d’acqua e veleni: "Ora chi paga i danni?". Montini: "Evento eccezionale. Le fogne hanno funzionato"
Una delle tante vie del centro che sabato si sono allagate. durante il temporale

"Il temporale è iniziato alle 13 – attacca il capogruppo di Fratelli d’Italia Renzi – Eppure lo scarico a mare Ausa in piazzale Kennedy è stato aperto solo 45 minuti dopo". La Lisi fa il confronto con l’alluvione del 2023 e incalza: "Cosa non ha funzionato il 3 agosto, visto che nemmeno un anno fa c’era stato questo disastro? Perché i sottopassi si sono allagati? E le transenne, sono state messe in tempo? Se ci sono state delle responsabilità di Hera e di Anthea, nella filiera dei soccorsi, diteci chi ha sbagliato". Sia la Lisi che Renzi chiedono poi alla giunta "chi pagherà i danni" a cittadini e commercianti. Perché secondo la minoranza gli allagamenti avvenuti sabato scorso in centro e a Marina centro non sono stati causati (solo) dalla gran quantità d’acqua caduta.

L’assessore all’ambiente, Anna Montini, prova a smontare le accuse con numeri alla mano: "Il 3 agosto, tra le 13.15 e le 13.45 sono caduti 53 di quei 75 millimetri di pioggia registrati nell’impianto Ausa in piazzale Kennedy. Per capirci: durante l’alluvione del 16 maggio del 2023 erano caduti 90 millimetri nell’arco di una giornata". Sabato no, "abbiamo avuto un picco. La portata dell’evento è paragonabile a quanto è avvenuto il 24 giugno 2013" quando mezza Rimini si allagò. "Un evento che i tecnici di Arpae definirono senza precedenti per la città di Rimini, per la quantità di pioggia caduta in poco tempo". Per il Comune quello di sabato scorso è stato "un evento eccezionale". "L’impianto di piazzale Kennedy – assicura la Montini – ha funzionato regolarmente. Prima si è riempita la vasca di prima pioggia, e poi quella di laminazione. Complessivamente l’impianto ha gestito circa 400mila metri cubi di acqua". Quanto accaduto in centro "dipende dal fatto che è caduta così tanta pioggia in pochi minuti da creare quello che possiamo definire un ’effetto piscina’ nei luoghi più bassi. Non c’è stato un problema di gestione dell’impianto. Il fatto è chedurante l’alluvione del 2023 erano caduti al massimo 17 millimetri di pioggia in 30, e non 53 come stavolta". E ancora: "In via Santa Chiara grazie all’impianto di sollevamento gli allagamenti sono stati più contenuti".

La Montini poi difende gli interventi fatti in questi anni. E i risultati si vedono anche sulla qualità del mare. Nell’estate 2021 "ci sono stati 8 eventi meteorici e zero divieti balneazione in piazzale Kennedy. Nel 2022 15 eventi e ancora zero divieti. Lo scorso anno 16 eventi e un solo divieto balneazione, avvenuto il giorno dell’alluvione". Spiegazioni che non convincono i consiglieri di minoranza. Soprattutto per i danni ai privati. "Se ci sono delle responsabilità, non possono essere i cittadini a pagare".