Per alcuni la giornata ieri è ricominciata con secchi e ramazze, per ripulire dal fango case, garage, negozi. Ma il peggio a Rimini, dopo la bomba d’acqua di sabato, è passato. Ma dopo il temporale arriva un diluvio di polemiche. A sollevarle Elena Ugolini, candidata civica del centrodestra alla presidenza dell’Emilia Romagna. "A Rimini in mezzora sono caduti più di 60 millimetri di pioggia (74 in un’ora e mezza, ndr). Le strade del centro sono diventate fiumi, i sottopassi si sono allagati – attacca la Ugolini, riminese – Questi eventi atmosferici sono sempre più frequenti e occorre prevenirli con interventi alla rete fognaria cittadina, che è vecchia e non regge. Era prevista la costruzione di una vasca di laminazione delle acque: ancora non è stata fatta. Grazie a Protezione civile e i cittadini si è cercato di rimediare, ma occorre mettere in cantiere quello che serve a prevenire queste situazioni".
Ma a replica di Jamil Sadegholvaad non si fa attendere: "Quando ho letto le parole della Ugolini pensavo a un’omonima o a un fake, invece era lei. Parole di chi non sa di cosa parla". "Dato che per la Ugolini la rete è vecchia e va costruita la vasca (quale vasca? e dove?) sono disponibile – continua il sindaco – a illustrare personalmente alla candidata il lavoro fatto a Rimini per ammodernare la rete fognaria a partire dal Psbo, il Piano di salvaguardia della balneazione. Le mostrerei le due vasche costruite in piazza Kennedy, grandi come 20 piscine olimpioniche: una da 14mila metri cubi per le acque di prima pioggia, l’altra da 25mila metri che trattiene le acque bianche, che poi possono essere mandate al depuratore o in mare in caso di forti piogge. Le spiegherei che in due anni finiremo il Psbo e chiuderemo gli ultimi scarichi a mare". Sadegholvaad accusa Ugolini di strumentalizzare e "la cosa peggiore è che a farsi forza della propria ignoranza sia una insegnante e preside". A stretto giro, la Ugolini risponde al sindaco: "Non nego la positività di quanto fatto al suo predecessore (Gnassi). Parlo di quel che va messo in campo per proteggere il centro di Rimini da 30 minuti di pioggia forte. I danni a case e attività sono evidenti e dolorosi. Questi fenomeni saranno la normalità e non ci si può fermare a quanto realizzato. Servono risposte. Magari le condivideremo quando mi arriverà un invito meno sarcastico e risentito". "Fino a pochi anni fa – ribatte Sadehgholvaad – il centro di Rimini si allagava spesso. I lavori fatti negli anni, le vasche, il nuovo sistema fognario, ci hanno salvato nel 2023 dall’alluvione, e sabato hanno fatto defluire l’acqua in poco tempo".