I genieri dell’esercito italiano sono pronti a disinnescare l’ordigno della Seconda Guerra Mondiale ritrovato a San Marino durante i lavori a Serravalle B. Tutto è quasi pronto sul Titano per il ’bomba day’. Domenica sono in programma le operazioni di disinnesco e brillamento della bomba d’aereo da 250 libbre (pari a 104 chili con circa 30 chili di tritolo), residuato bellico inesploso che è stato ritrovato nel mese di luglio dello scorso anno nel Castello di Serravalle.
Le operazioni saranno condotte dagli artificieri del Reggimento Genio Ferrovieri di Castel Maggiore (Bologna) in due fasi distinte che prevedono la neutralizzazione sul posto dell’ordigno e il successivo trasporto e brillamento in un’area sicura nei pressi di una cava in località Ca’ Rigo.
Per limitare l’area di evacuazione, e ridurre i disagi alla popolazione locale, è stata realizzata dai genieri dell’esercito una struttura di contenimento certificata che ha permesso di limitare l’area di evacuazione dagli iniziali 1.170 metri agli attuali 352 metri, riducendo il numero di persone da evacuare a circa 1.000, oltre alla chiusura temporanea di alcune strade adiacenti alla zona di ritrovamento dell’ordigno. "Questo tipo di intervento – spiegano dall’esercito – rappresenta una novità assoluta in quanto è la prima volta che l’esercito Italiano interviene nella Repubblica di San Marino per il disinnesco di un ordigno bellico ed è il frutto di un accordo di cooperazione nel settore della bonifica occasionale del territorio sammarinese da ordigni residuati bellici tra il Comando delle forze operative Nord dell’esercito italiano e il comando del corpo della Gendarmeria della Repubblica di San Marino".
Per coordinare le complesse attività sin dalle 7 di domenica mattina sarà attivato l’allertamento delle strutture operative di Protezione Civile e il Centro operativo sammarinese al Comando della Gendarmeria di via J.F.Kennedy. Le operazioni di disinnesco avranno inizio alle 8. Un’operazione complessa per la quale sul Titano l’organizzazione ha avuto inizio ormai mesi fa. Tra le persone che dovranno lasciare la propria abitazione, chi non potrà essere ospitato nella giornata di domenica da amici o parenti, potrà trovare accoglienza, come disposto, al Multieventi di Serravalle messo a disposizione dal Comitato olimpico.