Bomba day San Clemente: un migliaio fuori casa per far brillare l'ordigno

Domenica 28 novembre si terrà la bonifica dell'ordigno sganciato da un aereo britannico durante la seconda guerra mondiale e rimasto inesploso in un campo

Il disinnesco di una bomba (foto di repertorio)

Il disinnesco di una bomba (foto di repertorio)

San Clemente (Rimini), 25 novembre 2021 - In un raggio di 1.300 metri circa attorno alla bomba non si incontrerà anima viva. Questa la misura di sicurezza imposta dagli artificieri dell’Esercito per le operazioni di bonifica del reperto bellico risalente alla Seconda guerra mondiale.

La scoperta è avvenuta in un campo a San Clemente, nelle colline della Valconca in provincia di Rimini. Si tratta di una bomba d’aereo di fabbricazione inglese del peso di 500 libbre, circa 250 chilogrammi sganciata durante il conflitto e rimasta inesplosa e ricoperta di terra per circa tre quarti di secolo.

Domenica si terrà la bonifica e tutte le abitazioni nel raggio considerato dovranno esser sgomberate. “I cittadini residenti - spiega la sindaca, Mirna Cecchini - dovranno evacuare le proprie abitazioni a partire dalle 6 e non oltre le 6.30 di domenica 28 novembre. Seguirà il controllo casa per casa da parte della Protezione Civile, e qualora necessario delle Forze dell’Ordine, a verifica finale. Complessivamente sono interessati dalle operazioni di bonifica 959 sanclementesi ai quali abbiamo già fatto recapitare una comunicazione scritta contenente tutte le indicazioni da seguire nel corso dell’intervento che avrà inizio alle ore 8 e terminerà alle 12 circa. Chi non avesse la possibilità di essere accolto da parenti, amici o conoscenti - al di fuori dall’area interessata dalla bonifica e per il tempo utile alle operazioni di rimozione della bomba aerea - potrà recarsi, come scritto nei volantini distribuiti casa per casa, alla struttura d’accoglienza messa a disposizione del comune alla Sala Polivalente e al Teatro Villa di Sant’Andrea in Casale. I soggetti fragili o affetti da patologie invalidanti, i positivi per Covid-19 e quanti posti in quarantena verranno contattati e gestiti direttamente dal personale Ausl”.