Bonini trasforma il cinema in teatro

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Il cinema si trasforma in teatro. Accadrà oggi al Giometti CinePalace di Riccione, dove l’attore, educatore e docente Marco Bonini alle 21 porterà in scena il monologo Povero Ulisse, non sono io traditore, ma loro ammaliatrici. Lo spettacolo sarà anticipato alle 20,30 dalla presentazione del libro di Bonini, L’arte dell’esperienza.

Lo spettacolo cosa sottolinea?

"È una rilettura di genere del viaggio di Ulisse da un punto di vista del suo rapporto con le donne. Ripercorro solo le tappe che interessano Calipso, Nausica, Circe, le sirene e qualche ninfa, partendo da questa premessa: se a Ulisse, così innamorato, manca tanto sua moglie, perché impiega dieci anni a fare le 400 miglia che dividono Itaca da Troia, mentre basterebbero tre giorni?".

Qual è la risposta?

"Per Ulisse è il viaggio della conoscenza, però questa conoscenza ha a che fare con tante donne con le quali si intrattiene per lungo tempo, così tende a dimenticarsi del suo grande desiderio, quello di tornare dalla moglie".

Lei che fa?

"Metto in relazione i versi di Omero con la mia lettura ironica, ma corretta, cercando di capire se è filologicamente plausibile. L’ironia, tema dello spettacolo, nasce proprio da questa contraddizione, dal paradosso di Ulisse: l’essere spaccato a metà dal suo essere avventuriero e casalingo. È una contraddizione maschile contemporanea e irrisolta".

n. c.