Rimini, 2 agosto 2023 – Un uomo ubriaco fradicio che si avvicina ad una bambina di sei anni e la solleva da terra. Il tutto davanti agli occhi sconvolti del padre. "Ho capito che voleva portarmela via, così sono intervenuto e ho iniziato a strattonarlo, fino a quando la bambina non è caduta per terra".
È un episodio dai contorni inquietanti quello su cui stanno cercando di far luce i carabinieri della compagnia di Rimini, che hanno identificato e denunciato un cittadino somalo di 27 anni, senza fissa dimora, finito nei guai dopo aver importunato due famiglie di cittadini bengalesi, domenica scorsa in pieno centro storico, costringendole infine a richiedere l’aiuto dei militari dell’Esercito impegnati nell’operazione di pattuglia "Strade sicure" e degli uomini dell’Arma.
Dopo aver infastidito alcuni passanti con continue richieste di denaro, il balordo - parecchio su di giri a causa dell’alcol ingerito - ha preso di mira una donna bengalese incinta e la figlioletta di 7 anni, inseguendole fino a piazza Ferrari e tentando a più riprese di abbracciarle. Successivamente l’uomo avrebbe invece rivolto le sue attenzioni verso un’altra bambina, sempre di origine bengalese, avvicinandosi a lei da dietro e sollevandola da terra. Un gesto che ha innescato la reazione immediata del padre, convinto che il malintenzionato volesse portare via la bambina. L’uomo, dopo aver obbligato il somalo a mollare la presa strattonandolo ripetutamente, ha quindi raggiunto il negozio di sua proprietà situato in Corso Giovanni XXIII, e si è rintanato all’interno insieme alla moglie e alla figlia.
Lo scalmanato ha però continuato a tallonarli, piazzandosi davanti alla vetrina e pretendendo a tutti i costi di entrare nel locale e importunando anche una famiglia di turisti che stava passando di lì. Secondo quanto riferito dai testimoni, sarebbe arrivato al punto di denudarsi e di simulare un atto sessuale. Spaventata dal comportamento aggressivo del 27enne, la famiglia ha quindi raggiunto la stazione dei treni, chiedendo aiuto ai militari dell’Esercito che sono intervenuti bloccando il balordo fino all’arrivo dei carabinieri, che lo hanno poi accompagnato in caserma per l’identificazione. Successivamente è stato denunciato per molestie. L’indagine è affidata ai militari dell’Arma, che sono al lavoro per ricostruire con precisione la dinamica di quanto avvenuto.