Botte e minacce, anche davanti alle loro figlie. Aveva trasformato in un inferno la vita della moglie. Tanti gli episodi di maltrattamenti subiti. E durante l’ultima aggressione avvenuta a fine di ottobre, lei e la madre della donna erano finite in pronto soccorso. Da qui la decisione, presa dal gip Vinicio Cantarini su richiesta del sostituto procuratore Luca Bertuzzi (nella foto), di imporre all’uomo violento il divieto di avvicinamento alla moglie, alle figlie e agli altri familiari. Dovrà sempre stare a una distanza di almeno 200 metri e non potrà in alcun modo comunicare con loro. Stando al racconto della donna (ucraina come il marito) l’uomo avrebbe cominciato a essere aggressivo fin dal 2018. Nei primi anni si sarebbe limitato alle minacce. Già l’anno scorso, durante l’ennesima lite, l’avrebbe spinta violentemente a terra, per poi strapparle i vestiti e prenderle i documenti minacciando di bruciarli. A marzo di quest’anno invece l’avrebbe presa a schiaffi ma la donna, nonostante le ferite, aveva deciso di non andarsi in ospedale. Un’escalation di minacce e di violenze tra le mura di casa culminata a fine ottobre. Durante una lite l’uomo l’avrebbe minacciata di morte, "ti butto dal balcone", per poi prenderle gioielli e documenti personali e tagliarne alcuni con le forbici. La moglie si è opposta, lui l’avrebbe presa a pugni e colpita con forbici poi si sarebbe avventato contro la suocera, per impedirle di telefonare e chiedere aiuto. Alcuni vicini si sono accorti di quanto accadeva, e la donna e sua madre sono andate al pronto soccorso di Riccione per le ferite, giudicate guaribili in pochi giorni. La donna poi ha deciso di denunciare il marito. Le indagini dei carabinieri, che hanno sentito diversi testimoni, hanno confermato il suo racconto. Indagato per maltrattamenti, l’uomo non potrà avvicinarsi a moglie, alle figlie e ai parenti di lei.
CronacaBotte e minacce davanti alle figlie: marito violento cacciato di casa