Rimini, broker infedele ruba 400mila euro alla cliente novantenne

L’uomo ha patteggiato una condanna ad un anno e quattro mesi. Con l’inganno aveva ottenuto la fiducia dell’anziana riminese

Rimini, 24 novembre 2022 - Approfittando della buona fede di una signora riminese ultranovantenne, sarebbe riuscito a ‘spillarle’, nel corso del tempo, la bellezza di 395mila euro. Soldi passati dal conto corrente dell’anziana alle tasche di un funzionario di banca di 52 anni, accusato di furto e indebito utilizzo di strumenti di pagamento. Il broker era finito in manette nell’aprile del 2021 al termine di un’operazione condotta dalla sezione di polizia giudiziaria dei carabinieri. Ieri mattina il consulente finanziario, comparso davanti al giudice per le indagini preliminari Vinicio Cantarini, ha patteggiato una condanna ad un anno e quattro mesi.

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Carabinieri
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Nel frattempo ha restituito parte del maltolto alla legittima proprietaria, assistita dall’avvocato Maurizio Ghinelli. Il raggiro ai danni dell’anziana sarebbe andato avanti, secondo la ricostruzione degli inquirenti, per diversi anni, dal 2017 al 2021. La novantenne si era rivolta al broker in quanto vedeva in lui una persona di cui fidarsi ciecamente e alla quale mettere in mano i suoi risparmi e quelli del defunto marito. Per questo motivo aveva deciso di affidargli un incarico particolare: prelevare ogni mese una somma di diverse migliaia di euro necessari al sostentamento e al pagamento delle spese sanitarie della signora e portarli a casa di lei in una busta sigillata. A tal punto la vittima si fidava del consulente, da avergli dato in consegna il bancomat con tanto di codice pin e diversi blocchetti di assegni.

Nel corso del tempo, tuttavia, l’uomo avrebbe sfruttato a suo vantaggio quella situazione, facendo la ‘cresta’ sugli importi da corrispondere alla donna. Ogni mese, si sarebbe recato al bancomat per prelevare cifre superiori a quelle richieste dall’anziana, trattenendo ovviamente per sé la differenza. Un ‘giochino’ che sarebbe andato avanti per un po’, almeno fino a quando la donna non si è accorta che le sue finanze si stavano inspiegabilmente esaurendo. I carabinieri, avvisati dall’avvocato dell’anziana, hanno così iniziato a compiere delle verifiche sui movimenti in entrata e in uscita dal conto corrente, scoprendo che il broker effettuava dei prelievi ‘anomali’ in varie occasioni, trattenendo per sé anche delle somme considerevoli.