Cade in bici e muore, indaga la Procura

Il 78enne Attilio Gambetti era rovinato a terra nella nuova piazza Malatesta: aperto un fascicolo per omicidio colposo

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Sarà ora la Procura di Rimini a fare chiarezza sulla morte di Attilio Gambetti, ex consulente di marketing di 78 anni, deceduto martedì scorso dopo sette giorni di agonia a seguito di una caduta dallo scalino della nuova piazza Malatesta, avvenuta il 28 settembre scorso mentre si trovava in sella alla sua bici. Gli inquirenti, come da prassi in questo caso, hanno disposto l’apertura di un fascicolo a carico di ignoti. L’ipotesi è quella di omicidio colposo. Nei prossimi giorni sarà inoltre effettuata un’autopsia sul corpo del 78enne per chiarire i dubbi riguardanti le cause del decesso. Nel cadere sul pavimento di una delle nuove vasche, aveva riportato una frattura delle prime due vertebre cervicali, ovvero si era rotto l’osso del collo. Per alcuni minuti, a causa dello shock dell’incidente, il 78enne sarebbe rimasto senza ossigeno, prima di essere definitivamente rianimato dai sanitari del 118 accorsi prontamente sul posto, grazie anche alla somministrazione di quattro fiale di adrenalina. Fino all’ultimo i familiari hanno sperato che riaprisse gli occhi. Nato a Crespellano (in provincia di Bologna), l’ex consulente ha trascorso la l’infanzia e la sua giovinezza a Rimini, prima di trasferirsi per motivi di lavoro a Reggio Emilia. Pur risiedendo nella città emiliana, possedeva un appartamento a Rimini, e di tanto in tanto tornava in città sia per curare i propri interessi economici. Per quanto riguarda le cause del decesso, i familiari affermano di volersi "attenere scrupolosamente a quanto ci hanno detto i sanitari, che hanno escluso categoricamente l’ipotesi dell’infarto". Pur non volendo entrare in polemiche, già nei giorni scorsi i parenti avevano evidenziato la scarsa illuminazione e il mancato transennamento del gradone.