Nessuna marcia indietro sul nuovo viale Ceccarini. La giunta ha retto alle contestazioni approvando il progetto esecutivo e fissando l’inizio del cantiere. In gennaio, terminate le festività, arriveranno operai e mezzi per rifare il tratto compreso tra viale Milano e il lungomare. Nell’occasione sarà adeguato al nuovo arredo anche viale Milano eliminando l’asfalto e creando una continuità nella pavimentazione, senza cordoli, tra le due parti del viale da sempre ‘spaccate’ dal traffico di viale Milano. I lavori di questo primo tratto dovranno terminare in estate, come da cronoprogramma stabilito dall’amministrazione comunale. Fissati i tempi del cantiere si passa alle caratteristiche del progetto contestate dal Consorzio del viale ed anche da Federalberghi per quello che è stato definito uno scarso coraggio nel ripensare l’area del viale. Dopo le critiche e i confronti successivi, qualcosa è cambiato, ammettono dal municipio. "Con i suggerimenti e le riflessioni già scaturite dal processo di partecipazione – scrivono dall’amministrazione – il progetto è stato ulteriormente affinato dallo studio di architettura ‘La Prima Stanza’, con la messa in valore degli spazi commerciali, il disegno puntuale delle sedute in pietra e della pavimentazione, l’integrazione dei sistemi di illuminazione con allestimenti flessibili ed effetti appositamente studiati".
In altri termini sono stati rivisti gli ingombri delle aiuole attorno alle piante, tali da creare originariamente una sorta di continuità verde luogo il viale a danno delle vetrine, tagliate fuori dal passeggio come contestato dai negozianti. Una delle osservazioni del Consorzio era stata proprio questa, "per evitare che il nuovo arredo – spiega il presidente Maurzio Metto – spingesse le persone a camminare solo nella parte centrale del viale, allontanandola dalle vetrine, avevamo chiesto di rivedere alcune scelte progettuali affinché il ‘disegno’ del viale potesse portare le persone ad avvicinarsi alle attività commerciali". È rimasto nel cassetto, ancora una volta, il pontile. L’amministrazione non ne fa cenno dopo avere precisato nei mesi scorsi che un simile progetto poteva essere preso in considerazione, ma solo la termine della riqualificazione dell’area centrale.
"A parte quella iniziale apertura non abbiamo saputo altro – riprende Metto –. Oggi speriamo che le nostre osservazioni siano state prese in esame e rinnoviamo la nostra disponibilità a collaborare ai fini di migliorare quanto più possibile il progetto". Prima dell’avvio dei lavori passeranno circa tre mesi. Un tempo durante il quale l’amministrazione intende proseguire il dialogo e confronto con operatori e residenti, come sottolineato dalla giunta: "I tecnici del servizio rigenerazione urbana e servizio verde e transizione ecologica hanno contestualmente avviato gli incontri con i residenti del primo tratto interessato dai lavori, al fine di giungere per l’esecutivo ad una soluzione condivisa che metta in valore gli spazi pubblici e privati".
Andrea Oliva