Cambiano i consumi I riminesi spendono sempre meno per auto ed elettronica

I dati dell’osservatorio Findomestic: calano gli acquisti di beni durevoli, la provincia è fanalino di coda in regione. Ma smartphone e mobili resistono alla crisi e ai rincari.

Cambiano i consumi  I riminesi spendono  sempre meno  per auto ed elettronica

Cambiano i consumi I riminesi spendono sempre meno per auto ed elettronica

di Giuseppe Catapano

I riminesi spendono sempre meno in beni durevoli: gli acquisti di auto e prodotti di elettronica sono calati nel 2022, sacrificati – o rimandati, aspettando tempi migliori – per far fronte ai rincari. Non cala la spesa per gli smartphone, addirittura aumentata. Lo testimonia l’osservatorio dei consumi Findomestic, realizzato in collaborazione con Premeteia. Una premessa: il calo degli acquisti di beni durevoli è generalizzato, basti pensare che in tutta l’Emilia Romagna si sono spesi 210 milioni di euro in meno rispetto al 2021 su un consumo complessivo che si attesta intorno ai 6 miliardi di euro. Rimini segue questo trend, ma l’osservatorio Findomestic rivela che la nostra è la provincia emiliano romagnola con la spesa totale più bassa per i beni durevoli: appena 377 milioni di euro, in calo del 3,5% rispetto al 2021 (Ferrara fa peggio con un -4,7%, ma con una spesa di oltre 460 milioni).

Il dato è assoluto, esprime cioè il valore della spesa senza rapportarlo al numero di abitanti della provincia. Dunque, i valori di Rimini sono più bassi rispetto alle province più popolose, ma è un altro dato a fotografare lo scenario nel territorio riminese: quello del reddito disponibile pro-capite. Qui è di 20.767 euro, nettamente al di sotto della media regionale (25.413 euro), ma anche inferiore a quello delle altre province romagnole (Forlì-Cesena supera i 24mila, Ravenna i 23mila). Con un reddito disponibile più basso, a Rimini la spesa per i beni durevoli è inferiore. Soprattuto quella per le auto, come testimonia l’osservatorio Findomestic.

Le famiglie riminesi hanno speso 82 milioni per le auto nuove (-14,1%, peggio solo Ferrara) e 81 per quelle usate (-3,8%). Flessioni in parte compensate dalla crescita (+9,8%) dei volumi di spesa in motoveicoli che, con 21 milioni in totale, posizionano Rimini al secondo posto dopo Bologna in Emilia-Romagna e al 27° in Italia. Fra i beni per la casa, è in crescita la spesa per i mobili (+3,2%) arrivata a 100 milioni di euro, e per gli elettrodomestici (+1,7%, 34 milioni). Al contrario elettronica di consumo (-20,9%, il secondo calo peggiore d’Italia, 11 milioni di euro) e information technology (-9,6% a 14 milioni) hanno perso volumi di spesa importanti nell’ultimo anno. Bene la telefonia con un incremento del 5,6%: Rimini è la provincia con la maggior crescita del segmento in Emilia-Romagna (+5,6%) per un totale di 34 milioni di euro spesi.

"La flessione dei consumi in beni durevoli che abbiamo registrato a livello nazionale nel 2022 – commenta Claudio Bardazzi, responsabile dell’Osservatorio Findomestic – si è verificata anche in Emilia Romagna. Ad incidere non è stata solo la dinamica negativa dei mercati auto, ma anche il calo a doppia cifra della spesa per elettronica di consumo e information technology, comparti che hanno registrato performance peggiori rispetto alla media nazionale". Esattamente ciò che è accaduto anche a Rimini.