Candidati senza preferenze Zero in pagella elettorale

Sono 54 quelli rimasti a secco. Per loro urne amare: ecco in quali liste sono

Un esercito di candidati, ben 361 alle ultime amministrative comunali. Ma per tanti c’è da chiedersi cosa li abbia mossi. Sono i signori e le signore zero preferenze. Proprio così, non hanno portato a casa nemmeno la propria, mentre nel caso dei non residenti, quella di un parente o di un amico. Sono tanti, ben 54. Ciò significa che più di un candidato su sette non ha portato preferenze alla propria lista. Poi c’è anche chi ha semplicemente timbrato il cartellino con una preferenza. Sono in 27. Anche di questi difficilmente ci si ricorderà. Se si sommano le due categorie si arriva a 91 candidati, in pratica un quarto di quelli che si sono presentati nelle sedici liste alle elezioni quasi non si è accorto di essere in campagna elettorale. La legione degli zero alle urne non è divisa equamente tra le varie liste che si sono presentate. C’è anche chi di zero non ne ha nemmeno uno a partire dal Pd, dove anzi i 24 candidati hanno incassato 3.451 preferenze, un record. A ritrovarsi senza zero in condotta nella pagella elettorale sono anche Riccione col Cuore e la lista Caldari sindaco.

In altri casi, invece, si pone l’interrogativo sul perché candidare 24 cittadini se poi gli zero abbondano. Inarrivabile su questo aspetto la lista i Fratelli di Riccione. Mesi fa Fratelli d’Italia l’accusò di avere scopiazzato il nome per prendersi consenso elettorale. Evidentemente l’operazione non è riuscita. Dei 24 candidati di Fratelli di Riccione (a sostegno del candidato Claudio Cecchetto) ben 15 hanno totalizzato zero, mentre tre hanno fatto 1. Le preferenze totali in lista sono state 63. Anche le altre due liste a sostegno di Cecchetto hanno arrancato con le preferenze. Riccione civica ha collezionato sei zero mentre tre candidati hanno semplicemente timbrato l’unica preferenza. Infine la lista Cecchetto ha visto cinque volte comparire lo zero e due volte l’1. Nel centrodestra a fare peggio è stata la Lega con ben otto candidati a zero preferenze e cinque che si sono fermati a 1. Non distante c’è Forza Italia che ha collezionato lo zero per cinque volte a cui aggiungere un candidato che è riuscito ad ottenere un voto. Fratelli d’Italia ha fatto decisamente meglio degli altri Fratelli, ma ha comunque avuto uno zero e quattro 1. Infine le liste a nome Renata Tosi. Per la civica omonima tre candidati non hanno portato preferenze e due ne hanno portate una soltanto. Noi Riccionesi, invece, ha solo un candidato senza preferenze. Nel centrosinistra 2030 ha visto comparire lo zero due volte, Uniamo Riccione una sola volta mentre l’M5s ha due zero e tre 1. Infine Coraggiosa con tre candidati fermi a 1. Chiude il Movimento 3V che ha ben 5 zero e un candidato con un voto sui venti presentati nella lista.

Andrea Oliva