Rimini, picchiano il cagnolino, lo seviziano e lo tengono sospeso nel vuoto: marito e moglie indagati

Il video choc: maltrattamenti ai danni di un cane di razza maltese

Polizia locale

Polizia locale

Bellaria (Rimini), 30 gennaio 2023 - Un video choc. Che mostra un cane di razza malteste sottoposto ad ogni genere di angheria e violenze insopportabili. Picchiato, costretto a stare in posizioni innaturali, tirato per le orecchie, addirittura tenuto sospeso nel vuoto oltre la ringhiera del balcone. Il filmato della vergogna, acquisito dagli agenti della polizia locale che si stanno occupando degli accertamenti, è costato la denuncia ad una coppia di stranieri residenti a Bellaria Igea Marina: marito e moglie, difesi dall'avvocato Sonia Giulianelli, sono ora indagati per maltrattamento di animali in corso.

A segnalare i presunti episodi una vicina di casa della coppia, stanca di vedere il povero animale percosso in quel modo e diventato bersaglio di sevizie del tutto gratuite. Di fronte all'ennesima vessazione, la donna è andata su tutte le furie: ha preso lo smartphone e ha iniziato ad immortalare le scene orribili che si sarebbero parate davanti ai suoi occhi. Alla fine le riprese sono state consegnate alla pattuglia della polizia locale di Bellaria, chiamata ad intervenire dalla stessa padrona di casa.

Secondo quest'ultima, i maltrattamenti andrebbero avanti già da diverso tempo, e in altre occasioni il cagnolino sarebbe stato malmenato e colpito con forza. Nel filmato, in particolar modo, lo si vede mentre viene strattonato con forza dal proprietario, un cittadino albanese di 46 anni. L'uomo, in un'altra occasione, lo avrebbe anche afferrato, lasciandolo penzolare oltre la ringhiera del terrazzo.

Gli indagati si sono difesi sostenendo che la ricostruzione sarebbe il frutto di un equivoco. I coniugi hanno infatti detto di essere molto affezionati all'animale, e che non era loro intenzione maltrattarlo, ma solamente sgridarlo ed educarlo.

Gli agenti della polizia locale hanno eseguito un sequestro preventivo. Dovrà essere adesso il gip del Tribunale di Rimini, Vinicio Cantarini, a decidere se convalidare o meno il sequestro preventivo operato dai vigili e di conseguenza se procedere con l'affidamento della bestiola ad un'associazione per la difesa degli animali.

Per il reato di maltrattamento di animali, il codice penale prevede una condanna che va da un minimo da tre mesi ad un anno, oltre ad una multa che può raggiungere i 15mila euro. Agli inquirenti il compito di stabilire, sulla base anche delle testimonianze raccolte e del filmato presentato loro dalla vicina di casa, se il comportamento tenuto dalla coppia straniera possa rientrare nella casistica.