REDAZIONE RIMINI

Cani sciolti sul bagnasciuga, la lite continua: "Faremo querela"

Il 53enne accusato di avere colpito la coppia non ci sta "Io aggredito per primo: i loro animali erano incustoditi".

Il 53enne accusato di avere colpito la coppia non ci sta "Io aggredito per primo: i loro animali erano incustoditi".

Il 53enne accusato di avere colpito la coppia non ci sta "Io aggredito per primo: i loro animali erano incustoditi".

Non è finito lo scontro tra padroni di cani che si sono azzuffati sulla spiaggia di Riccione, altezza bagno 57, lo scorso sabato. La furiosa lite, che era nata a causa di un cane senza guinzaglio che avrebbe aggredito un proprio simile di altrui proprietà, infatti, potrebbe vedere uno strascico legale. "Faremo querela", ha infatti annunciato la compagna del 53enne coinvolto nella zuffa, a cui in un primo momento sembrava appartenere il cane sciolto. Ma, stando alla versione dell’uomo, ad essere senza guinzaglio sarebbero stati i due cani della coppia riccionese che stava passeggiando sul bagnasciuga.

Stando alla ricostruzione dell’altra parte insomma, i due animali, maschio e femmina, avrebbero approcciato per primi il cane del 53enne, il quale sarebbe stato aggredito dal maschio libero dal guinzaglio della coppia. A questo punto, per allontanare l’animale dal proprio, l’uomo avrebbe colpito il cane scatenando l’ira di marito e moglie da cui "è stato aggredito per primo", sostiene ancora la compagna dell’uomo. A questo punto sarebbe nata la zuffa con lo scontro fisico tra la coppia e il 53enne che, sostiene, vistosi aggredito alle spalle e trascinato a forza in acqua (la versione dell’altra parte sarebbe quella per cui invece il 53enne avrebbe spinto in mare la donna per poi cercare anche di metterle la testa sott’acqua) avrebbe reagito colpendo in volto l’uomo avversario. All’arrivo dei carabinieri le persone coinvolte sono state tutte identificate e non ci sono stati altri provvedimenti. Ma ora, da parte del 53enne ci sarebbe la volontà di denunciare per quanto accaduto, con formale querela.