
Santarcangelo, Dolci (Alleanza civica): "Anche i sanitari sono esausti. L’accesso diretto provoca lunghe code, l’Ausl riorganizzi il servizio" .
Lunghe, "lunghissime le attese al punto prelievi all’ospedale di Santarcangelo". "Le file e i disagi – denuncia la consigliera di Alleanza civica, Jenny Dolci – sono ormai all’ordine del giorno. E c’è anche chi si è sentito male mentre era lì in attesa". La Dolci interviene in seguito "alle segnalazioni di diversi cittadini e di alcuni degli stessi operatori che, esausti, continuano a ricevere risposte elusive dalle istituzioni".
Un passo indietro. Un paio di anni fa l’Ausl, nell’ambito dei lavori per la riqualificazione della Casa della comunità dell’ospedale, ha messo mano anche al punto prelievi, spostandolo e riorganizzandolo. E, sempre nel 2023, l’Ausl ha deciso di reintrodurre l’accesso diretto al punto prelievi. "Le maggiori criticità – segnala ora la Dolci – avvengono nella fascia oraria tra le 9 le 11, quando si registra un afflusso anche di 300 persone, con conseguenti assembramenti e un carico di lavoro insostenibile per il personale infermieristico".
Forti i disagi per i pazienti in fila. "Le proteste sono continue. Talvolta purtroppo c’è stato anche chi si è sentito male.". La consigliera di Alleanza civica ricorda che "durante la pandemia l’Ausl (per evitare assembramenti) aveva riorganizzato il servizio e al punto prelievi si andava solo su appuntamento". Una riorganizzazione che "si era rivelata in realtà molto efficiente. Tanto girava la battuta: ci voleva il Covid per ottenere un’organizzazione efficiente. Tutto veniva gestito con appuntamenti programmati, permettendo di assistere fino a 250 o anche 250-300 pazienti con 4 infermieri in maniera efficace".
Poi, invece, il ritorno all’accesso diretto "e alla pessima disorganizzazione di prima". Dolci ricorda che "il 22 marzo scorso si è svolto un open day organizzato dall’amministrazione, con la partecipazione di volontari e visite guidate, per conoscere gli spazi e i servizi della Casa della comunità. Ma non si è parlato del punto prelievi, forse per distogliere l’attenzione dalle criticità".
Ancora: "Nonostante le ripetute segnalazioni dei sanitari la dirigenza continua a ignorare il problema. È necessario un intervento urgente a livello istituzionale: bisogna affrontare la situazione e avviare una riflessione più ampia sulla gestione dei pazienti e sulle condizioni di lavoro dei sanitari".