Caos in stazione: treni cancellati e ritardi di due ore

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"Annuncio cancellazione treno". È stata questa la litania che ieri mattina alla stazione di Rimini centinaia di pendolari e viaggiatori si sono sentiti ripetere tra le 8 circa e le 12. Questo infatti il periodo in cui il traffico ferroviario è stato sospeso per consentire ai tecnici di Rete Ferroviaria Italiana di compiere i sopralluogo lungo i binari dopo le scosse di terremoto della mattinata. Nelle quattro ore in cui il traffico ferroviario è stato bloccato, i controlli hanno interessato le linee Adriatica, Ancona-Roma e Rimini-Ravenna, con un lavoro di analisi al termine del quale però non sono stati riscontrati danneggiamenti. Tanto che il traffico è stato sbloccato alle 12.

Quattro ore di blocco, sufficienti per provocare caos e disagi a cascata anche nello scalo riminese, dove centinaia di viaggiatori non hanno potuto far altro che stare a testa in su, fissando il monitor luminoso annunciare cancellazioni su cancellazioni o, per i più fortunati, pesanti ritardi, fino anche a 160 minuti di attesa. Per questo nell’arco di tempo in cui i treni sono stati bloccati, Rete Ferroviaria Italiana ha predisposto un servizio di bus sostitutivi, nonché personale di assistenza in stazione per smaltire le informazioni, i dirottamenti nonché le richieste di rimborso del biglietto. Lunghe code fuori dagli info-point hanno quindi fatto il paio con lunghe code lungo le arterie riminesi principali. Poiché come conseguenza del blocco, molti lavoratori hanno dovuto prendere l’auto per spostarsi, appesantendo di molto il traffico in città, con conseguenti ritardi anche per il trasporto su gomma.

f.z.