Riccione, al Cocoricò si potrà festeggiare il Capodanno 2019 (Foto PasqualeBove)
Rimini, 21 dicembre 2018 - Il Cocoricò salva il Capodanno. Dopo l’ordinanza di chiusura per tre mesi imposta dal Comune di Riccione per non avere pagato la Tari, tassa rifiuti, per il 2018, e il botta e risposta con tanto di braccio di ferro tra Fabrizio De Meis e il primo cittadino Renata Tosi, ieri è arrivata la parziale schiarita. La società Fdm ha versato le due rate della Tari del 2018 contestate dall’amministrazione e di conseguenza «arriverà la revoca del provvedimento di chiusura» spiega il sindaco.
Revoca che è arrivata già nel tardo pomeriggio di ieri e che consente al locale di salvare il Capodanno. Le luci della Piramide a San Silvestro non si spegneranno e il Cocco potrà tornare a essere un punto di riferimento tra i locali della notte in una delle serate più attese dell’anno. Salvi anche gli incassi, ma ciò non significa che il locale ha superato le acque che si erano agitate dopo l’ordinanza di chiusura. «Contestualmente alla revoca del provvedimento - spiega Renata Tosi - invieremo una ulteriore diffida al locale perché versi anche la terza e ultima rata per il 2018». Ciò significa che da ieri partito un nuovo conto alla rovescia per il Cocoricò. Se entro trenta giorni non verrà versata anche l’ultima rata il Comune emetterà una nuova ordinanza di sospensione della licenza per la durata di tre mesi.
La società ha salvato il Capodanno ed anche il sindaco si mostra soddisfatto. «Quanto stiamo facendo sta funzionando e chi dimenticava di pagare oggi salda. In questa vicenda sarebbe stato molto più semplice se il pagamento fosse avvenuto a seguito della diffida. Parlare meno e agire di più». Ed è solo l’inizio. «Oggi partiranno altre ordinanze rivolte ad altrettante attività, e devo dire che ci stanno chiamando altre amministrazioni comunali per chiederci lumi sul regolamento visto che il mancato pagamento dei tributi è un serio problema per gli enti pubblici».
