LORENZO MUCCIOLI
Cronaca

Capodanno di sangue: ok alla colletta. Ai feriti saranno donati 15mila euro

Chiesta l’archiviazione per Masini: si ’sblocca’ la raccolta fondi per i 4 accoltellati a Villa Verucchio

Chiesta l’archiviazione per Masini: si ’sblocca’ la raccolta fondi per i 4 accoltellati a Villa Verucchio

Chiesta l’archiviazione per Masini: si ’sblocca’ la raccolta fondi per i 4 accoltellati a Villa Verucchio

Che fine faranno i quasi 50mila euro raccolti per aiutare Luciano Masini nelle spese legali e le 4 persone accoltellate la sera di Capodanno da Muhammad Sitta, il 23enne egiziano ucciso dal carabiniere dopo aver seminato il terrore a Villa Verucchio? Se lo chiedono tanti, ora che la Procura ha chiesto l’archiviazione per il comandante della stazione di Verucchio, finito sotto inchiesta per eccesso di difesa. La vicenda non è conclusa, ma per Masini la fine dell’incubo pare vicina. E quei soldi, raccolti in pochi giorni sull’onda emotiva, non sono mai stati toccati. Sono ancora tutti lì. Compresi i 15mila euro che l’associazione ’ViVilla’ (formata da negozianti e operatori di Villa Verucchio) aveva deciso di devolvere ai 4 feriti quella notte da Sitta: i 18enni Nicolò e Diego, entrambi residenti della zona, e i due coniugi romani Dario e Nadia, rispettivamente di 70 e 69 anni. A loro l’associazione ha deciso di donare parte della colletta: 5mila euro a Diego, altrettanti a Nicolò, gli altri 5mila alla coppia romana. E il 12 gennaio l’associazione aveva organizzato un evento (in piazza) per la consegna ’simbolica’ delle somme, con tanto di assegni giganti. Quelle somme in realtà non sono mai state versate ai feriti, fino a oggi. ’ViVilla’ ha deciso di attendere l’evolversi delle indagini contro Masini.

Adesso che la Procura ha chiesto l’archiviazione per il carabiniere, ritenendo che Masini non potesse fare altro che sparare, l’associazione è pronta a consegnare i soldi ai feriti. Lunedì sera ci sarà l’assemblea dell’associazione e uno dei punti all’ordine del giorno è proprio "la liquidazione di 15mila euro" ai 4 feriti dall’egiziano. I soldi verranno presto consegnati a Nicolò, Diego, Dario e Nadia. Per la parte restante, destinata ad aiutare Masini nelle spese legali, si attenderà ancora. Difeso dall’avvocato Tommaso Borghesi, il carabiniere spera che quest’odissea termini al più presto, senza ulteriori strasichi. Poi deciderà con l’associazione che cosa fare dei soldi. Probabile, in caso di archiviazione, che li doni alla collettività, per l’acquisto di telecamere. Intanto il comandante generale dell’Arma Salvatore Luongo gli ha conferito l’encomio "perché con la sua azione ha salvato vite e prevenuto altre tragedie".