Cardinale madrina della Settima Arte

Sarà l’iconica attrice a rappresentare la kermesse cinematografica che si terrà dal 26 al 30 aprile

Cardinale madrina della Settima Arte

Cardinale madrina della Settima Arte

La figura iconica è quella, bellissima, di Claudia Cardinale. L’immagine di una delle attrici più conosciute del cinema italiano, celebrate in tutto il mondo, è stata scelta a rappresentare la Settima Arte Cinema e Industria, che si terrà dal 26 al 30 aprile. Il tema della quinta edizione della kermesse - il cui ricco programma di eventi sarà presentato nei prossimi giorni - è quello, attualissimo, dell’energia. "In un’epoca di riflessione cruciale su questo tema – spiegano gli organizzatori, Confindustria Romagna, Università di Bologna-Dipartimento delle Arti, cinema Fulgor, con la collaborazione del Comune e del Fellini Museum – noi lo decliniamo in senso culturale nella convinzione che l’industria dei sogni Made in Italy continuerà a produrre con grande energia successi ed opportunità di sviluppo". Gli organizzatori partono dalla frase attribuita ad Albert Einstein: ’Tutto è energia’. "Quindi – è la considerazione – è giusto farla circolare, in ogni senso: metterla in campo ma anche porre in relazione in modo circolare i tesori e i saperi del passato, la qualità e i valori del presente, il dinamismo e le visioni del futuro, senza mai separare gli uni dagli altri. La Settima Arte Cinema e Industria si rafforza sempre più come proposta culturale e come momento di riflessione e celebrazione dell’industria cinematografica e dei suoi mestieri. Insieme a un cinema italiano che è ripartito con una grande voglia di fare e di costruire, anche noi mettiamo in circolo le energie di cui disponiamo". "In un’epoca di riflessione cruciale su questo tema – aggiungono i promotori – noi lo decliniamo in senso culturale nella convinzione che l’industria dei sogni Made in Italy continuerà a produrre con grande energia successi ed opportunità di sviluppo".

L’immagine di Claudia Cardinale vuole celebrare l’industria cinematografica e il grande valore dei mestieri del fare cinema Made in Italy; l’energia positiva, il movimento, la passione e la bellezza del cinema; il valore e l’importanza del territorio come set naturale e ideale per le produzioni cinematografiche e dell’audiovisivo. L’immagine, conservata all’Archivio Fotografico Nazionale Centro Sperimentale di Cinematografia, è stata scattata dal fotografo Leo Massa sul set del film La ragazza con la valigia (1961), girato fra la riviera romagnola e l’Emilia e diretto dal celebre regista Valerio Zurlini.