La carica dei tremila volontari: "Il Meeting di Rimini senza di loro non esiste”

Rimini, 18 agosto 2024 – Costruire la pace, attraverso la forza del dialogo. Mai come stavolta sarà un Meeting "per l’amicizia tra i popoli" quello che inizierà martedì in Fiera. Ad aprire la 45esima edizione dell’evento di Cl sarà l’incontro con Pierbattista Pizzaballa, patriarca di Gerusalemme: dialogherà con Bernhard Scholz, il presidente del Meeting, sui conflitti nel mondo a partire dalla guerra tra Israele e Hamas. Il tema della pace sarà al centro dell’atteso messaggio che invierà Papa Francesco alla vigilia del Meeting.

Intanto in Fiera la grande ’macchina’ dei volontari sta ultimando gli allestimenti per la manifestazione, che partirà il 20 agosto andrà avanti fino al 25. "Senza di loro il Meeting non esisterebbe: i volontari sono la forza e l’anima di questa manifestazione", dice Emilia Guarnieri Smurro, che è stata per decenni presidente della kermesse di Cl e ha fatto per oltre 40 anni la volontaria, "dalla prima edizione fino al 2020".

I primi 500 volontari arrivati per gli allestimenti sono al lavoro da settimane. Da martedì poi inizieranno gli altri 2.500 impegnati nei vari servizi della kermesse. Arrivano da tutto il mondo i volontari del Meeting: tra loro ci sono anche ragazzi provenienti dal Brasile e dall’Armenia, ma le nazioni più ’rappresentate’ sono Svizzera, Spagna e Portogallo. Un esercito di uomini e donne che abbraccia età e culture molto diverse. C’è Stefano, il più giovane di tutti: viene da Milano e ha soltanto 16 anni. Lavorerà alla ristorazione e "non vedo l’ora di inziare". Tra i volontari del Meeting, i giovani sono la maggioranza: il 60 per cento ha meno di 30 anni. Ma ci sono anche i ’decani’. Decine di volontari che non hanno saltato una sola edizione del Meeting. Uno dei più anziani è Pasquale: ha 74 anni, fa l’imprenditore a Bari e a Rimini presterà servizio come guida in una delle mostre della manifestazione.

"Quello che ci colpisce soprattutto, guardando i nostri volontari, non è la quantità delle cose che fanno – dice Enrico Albani, che li coordina insieme a Barbara Aquilano – ma il modo in cui le fanno, la passione che ci mettono. Sono uno spettacolo impagabile, per noi e per il pubblico del Meeting".