Caro bollette, luce e gas aumentano del 30%

I ministri Lonfernini e Gatti: "Le nuove tariffe sono comunque più basse del 50% rispetto all’Italia"

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"L’aumento previsto sulla bolletta del gas dal 1 gennaio è del 30%, che si somma ai due precedenti varati nel corso del 2022, a gennaio e a luglio. Se paragonati agli aumenti che si registrano sulle tariffe nelle bollette dei

cittadini medi europei e italiani, quelli nel nostro Paese sono al di sotto del 50%". Si torna a parlare del caro-bollette a San Marino. Tocca ai segretari di Stato Teodoro Lonfernini e Marco Gatti fare chiarezza sull’andamento dell’aumento tariffario delle utenze, alla luce delle delibere dell’Autorità di regolazione per i Servizi pubblici e l’energia in materia tariffaria per i consumi di gas naturale ed energia elettrica. "Le delibere non lasciano spazio a interpretazioni e strumentalizzazioni – dice Lonfernini - In quanto all’energia elettrica, la scelta da parte dell’Autorità è stata di creare un aumento tariffario con logica indicizzata variabile. Lo Stato è già intervenuto a sostegno di cittadini e imprese, calmierando i costi, e continua a farlo attraverso un approccio sostenibile e realistico, avendo la preoccupazione di salvaguardare, al tempo stesso, la nostra Azienda autonoma di Stato per i Servizi pubblici che è di tutti ed è una grande risorsa. Le circostanze non ci soddisfano pienamente: non riusciamo, tra costi generati dall’acquisto delle materie e ricavi per i servizi erogati, a fare un equilibrio di bilancio immediato da presentare in legge di bilancio, ma è sostenibile e da oggi possiamo lavorare con certezza e una corretta pianificazione per almeno i prossimi tre anni".

Insieme "a questo buon lavoro di contenimento e monitoraggio – sottolinea il ministro con delega ai rapporti con Aass – dobbiamo portare a compimento l’analisi per la gestione delle risorse nel nostro Paese in futuro".

Il tema del futuro delle politiche energetiche sarà al centro della serata pubblica di dialogo e confronto con la cittadinanza fissata per domani, alle 20.30, nella sala Ex International di Borgo Maggiore. "Prendiamo atto che le condizioni di mercato, per quanto riguarda l’acquisto di gas ed energia elettrica, sono profondamente mutate in questo ultimo anno, non solo a livello di costo ma anche di durata dei contratti e di modalità di pagamento – dice il ministro alle Finanze, Gatti – Il governo svolge da un lato un’azione costante per evitare nuovi aumenti, dall’altra un’attività per intensificare lo studio già in corso per introdurre impianti con nuove tecnologie ecosostenibili per puntare a una sovranità energetica quanto più piena. Il messaggio dell’Fmi nella dichiarazione conclusiva sul nostro Paese contiene parole di grande favore verso le politiche e gli strumenti adottati con lungimiranza per la gestione complicatissima della crisi energetica".